“Siamo la migliore Università del Meridione”

“Come tutte le Istituzioni, in quest’anno di grande emergenza, siamo stati in prima linea – afferma  il prof. Gianfranco Nicoletti, Rettore dell’Università della Campania ‘L. Vanvitelli’ – Abbiamo svolto, e continueremo a farlo, un gran lavoro per la nostra comunità accademica ma anche per il territorio”. Didattica a distanza: “siamo partiti da zero ed oggi offriamo un servizio di qualità”,  l’attività di ricerca “non ha avuto sosta” e nella lotta al Covid “abbiamo messo a disposizione le nostre strutture sia per vaccinare la popolazione che per ricoverare gli ammalati. E presto sarà avviata una struttura di Pronto soccorso, una scelta strategica del piano regionale sanitario”.
Il prof. Nicoletti, già vicario del Rettore Giuseppe Paolisso fino a novembre scorso, descrive un Ateneo in piena salute, in grado di gestire le risorse in maniera equilibrata tenendo in considerazione le necessità reali: “oggi possiamo ritenere di essere un Ateneo virtuoso grazie alle importanti risorse interne maturate in questi anni di duro lavoro ed investimenti, frutto della grande capacità organizzativa e della comprensione dei processi da parte dei Dipartimenti che lo compongono”. Qualità e crescita certificate anche dalla classifica quinquennale stilata dall’Anvur (Agenzia Nazionale del Valutazione del sistema universitario e della ricerca) che ha accreditato all’Università della Campania un punteggio di 6,98, con giudizio soddisfacente: “Siamo la migliore Università del Meridione e secondi tra gli Atenei del Centro-sud”.
Sul programma delineato in periodo elettorale, nonostante la situazione emergenziale: “Cercherò comunque di rispettare la tabella di marcia. Oltre a potenziare quelle che sono le normali attività a cui un Ateneo deve andare incontro – relativamente alla didattica, ricerca, terza missione e trasferimento tecnologico – alcuni importanti progetti hanno delle priorità”. Che sono: “l’evoluzione del Policlinico di Caserta, il Palazzetto della Ricerca e le Residenze universitarie”.
I lavori del cantiere del Policlinico casertano sono ripartiti alcune settimane fa dopo una lunga pausa, l’opera del valore di oltre cento milioni di euro è ritenuta tra le più importanti del Mezzogiorno. La struttura si svilupperà su una superficie di 250 mila metri quadri ed ospiterà circa 350 posti letto e una popolazione studentesca di 5 mila persone. Cinque edifici indipendenti saranno riservati all’assistenza, mentre gli spazi per la didattica e la ricerca si svilupperanno su una superficie complessiva di 60 mila metri quadri. Un grande progetto che sarà ultimato entro il 2023 ed è destinato a diventare il fiore all’occhiello dell’Ateneo: “è stato concepito non solo come luogo di cura ma anche come polo didattico e universitario ad elevato comfort ambientale e a misura di studente e di paziente. I progettisti, in linea con i principi guida ‘dell’ospedale umano’, si sono ispirati ad un’idea di architettura di riconciliazione con la natura includendo circa 40.000 mq. di parchi e giardini”. 
Il Palazzetto della Ricerca, tra le principali novità del programma, avrà lo scopo di sostenere e supportare la presentazione di progetti in tutte le fasi, dalla stesura alla rendicontazione. La struttura ospitante è stata identificata, rientra tra quelle in uso dall’Università, ed ospiterà 50 unità di personale tecnico-amministrativo specializzato: “con poche settimane di attività, stiamo già lavorando, di concerto con il Direttore Generale, la dott.ssa Annamaria Gravina, al trasferimento del personale non docente in questa struttura all’avanguardia a disposizione dell’Ateneo. Saremo in grado di individuare bandi nazionali ed internazionali e di supportare docenti e ricercatori con valide proposte progettuali. Inoltre, per essere più tempestivi ed informati, stiamo valutando anche l’idea di aprire un nostro ufficio a Bruxelles”. افضل طريقة للربح في الروليت
In accordo con i quattro Sindaci dell’area casertana, dove hanno sede i Dipartimenti dell’Ateneo, si sta lavorando per le residenze universitarie: “con un grande impegno di squadra con i Prorettori Italo Angelillo, Furio Cascetta, Luigi Maffei e il delegato all’edilizia Gianfranco De Matteis, stiamo individuando le disponibilità dei Comuni e le risorse necessarie. L’idea è quella di dar vita a piccoli campus con una serie di servizi offerti a coloro che saranno ospitati”.
L’intera comunità universitaria non vede l’ora di tornare alla normalità. 1xbet.com I tempi che il Rettore prevede: “Spero il prima possibile, stiamo facendo la nostra parte. العاب القمار L’Ateneo è centro di vaccinazione con due sedi attive: una a Cappella Cangiani ed una nel Complesso di Santa Patrizia. Sono ben organizzate e spesso riceviamo i complimenti per la loro efficacia. Abbiamo vaccinato i colleghi di Medicina, il personale tecnico-amministrativo e gli studenti fino al secondo anno e presto sarà fatto per tutto il restante personale, incluso i docenti a contratto e coloro che a qualsiasi titolo entrano a far parte dell’organizzazione accademica. I posti letto Covid da noi messi a disposizione nella sede di Cappella Cangiani sono 87 su 200, di cui 12 di subintensiva, tutti all’Edificio 3, un monoblocco facilmente gestibile. Abbiamo spostato professori, didattica e strutture, un lavoro complesso fatto in sinergia con il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Luigi Vanvitelli” Antonio Giordano, che ringrazio”.
“È semplice” la ricetta di Nicoletti per una efficace gestione di un Ateneo:  “Un buon Rettore può lavorare bene solo se i Dipartimenti funzionano bene, il lavoro di squadra è sempre indispensabile”.
 
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