Alla Biblioteca del Distabif l’Armadio dei libri ‘liberati’

“C’è un altro servizio per l’utenza che abbiamo avviato da pochissimo e che speriamo possa crescere nel tempo. Noi ci contiamo”. Daniela Castaldi, vice responsabile della Biblioteca del Distabif, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche dell’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’, ci parla del nuovo servizio di Bookcrossing che, insieme ai suoi tre colleghi della Biblioteca, hanno pensato e realizzato per arricchire l’offerta non solo per gli studenti ma anche per tutti coloro che amano leggere. “È una nostra iniziativa – sottolinea Daniela – ne abbiamo parlato e discusso prima con il Direttore di Dipartimento, il professore Paolo Vincenzo Pedone, che si dimostra sempre molto aperto alle nuove proposte, e con la dottoressa Rosaria Di Martino, responsabile del Centro di Servizio del Sistema Bibliotecario di Ateneo. Hanno approvato e condiviso subito la nostra idea”. Conosciamo tutti come funziona in linea di massima la pratica del Bookcrossing che letteralmente vuol dire ‘incrociare un libro’ e, in senso lato e molto più poetico, incrociare le vite di chi legge: l’idea partì nel 1999 per caso da alcuni ragazzi americani che cominciarono a lasciare dei libri su panchine pubbliche, mettendoli a disposizione di chi volesse leggerli; poi, due anni dopo, Ron Hornbaker ebbe un’illuminazione rivoluzionaria dopo aver visitato un sito web che permetteva di seguire il tragitto delle banconote attraverso il loro numero di serie. Hornbaker pensò a questo punto di applicare…
 
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