Arte, storia, cultura, enogastronomia: gli studenti raccontano le bellezze del casertano

Quando si parla di valorizzazione del territorio c’è poco da scherzare. Sono necessari impegno e forza di volontà affinché si individuino correttamente i punti di forza dell’area di interesse e i modi in cui sfruttarli. È stato questo l’oggetto del workshop che si è tenuto presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dall’1 al 6 luglio e che ha visto coinvolti venticinque studenti spinti dal desiderio di mettersi in gioco per la propria realtà. Cinque giorni di lezioni, incontri e attività laboratoriali con lo scopo di ideare, e successivamente realizzare, un progetto che promuovesse la valorizzazione della Terra di Lavoro. I venticinque giovani hanno quindi ascoltato numerose personalità, tra cui imprenditori locali, esperti e giornalisti, che potessero fornire loro non soltanto le competenze per l’ideazione di un progetto, ma anche il giusto stimolo tramite il Landtelling, ossia il ‘raccontare il territorio’, proprio come se quest’ultimo potesse parlare. Ed è effettivamente così, se si pensa all’inesauribile fonte di arte, storia e cultura, anche enogastronomica, di cui il casertano dispone. Il sesto giorno gli studenti, divisi in gruppi, hanno esposto il loro progetto e sono stati proclamati i vincitori, il cui lavoro potrà essere selezionato e impiegato nell’ambito del progetto “Spazio Europa” di cui fa parte la Regione Campania.
Curatrice del progetto, impegnata in eventi similari e in attività di job placement, è stata la prof.ssa Nadia Barrella, docente di Museologia e critica artistica e del restauro presso il Dipartimento. “Senza di lei…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 20 settembre (n. 13-14/2019)
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