Dal detective al procuratore sportivo: professioni di fascino a Scienze dei servizi giuridici

Hanno appreso le novità nel piano di studi e assistito ad un saggio delle tecniche adottate da un professionista che esercita nell’immaginario collettivo un grande fascino: il detective privato. Sono le tante matricole accorse nell’aula Franciosi di Giurisprudenza per la presentazione, il 15 novembre, del Corso di Studio Triennale in Scienze dei servizi giuridici. Ad aprire l’incontro, cui hanno partecipato docenti e rappresentanti dei diversi ambiti professionali investiti dal Corso, il prof. Lorenzo Chieffi, Direttore del Dipartimento, il quale ha evidenziato la necessità che gli studenti siano costantemente edotti sulle attività dipartimentali che permettono di coniugare lo strumentario nozionistico con la dimensione pragmatica delle attività professionali. “Da quest’anno, il piano di studi – ha illustrato il prof. Andrea Patroni Griffi, Presidente del Consiglio di Corso di Studio – vanta un innesto: l’introduzione della materia del diritto sportivo. Consci della caratterizzazione professionalizzante del Corso, si è deciso di incrementare lo spettro delle materie, onde favorire maggiori sbocchi professionali. Per ogni materia si andranno ad evidenziare e ad analizzare tutte le possibili correlazioni con il diritto sportivo. Pertanto, è auspicabile che gli studenti partecipino con costanza alle numerose attività che si promuovono, non fosse altro che per meglio comprendere in quale alveo si è maggiormente versati”. Il docente ha, a più riprese, sollecitato le matricole ad intessere un rapporto interattivo con il corpo docente consentito anche da un numero di iscritti non elevatissimo – ma, pur sempre, in crescita rispetto agli anni passati – oltre a non trascurare la possibilità di completare il percorso di studi: “Il piano di studi istituzionale è articolato in maniera tale da conciliare un facile scivolo al Corso di Laurea quinquennale. È una prospettiva…
 
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