Venticinque anni di presenza sul territorio capuano. Un grande evento celebrativo, il 16 febbraio, festeggerà questo importante traguardo per il Dipartimento di Economia, fiore all’occhiello della città di Capua. Ad annunciarlo è la professoressa Maria Antonia Ciocia che si sta dedicando anima e corpo all’organizzazione di una giornata davvero speciale che vedrà la partecipazione delle massime autorità civili, politiche e religiose accanto alle personalità accademiche che in un quarto di secolo hanno contribuito allo sviluppo di una realtà universitaria ben radicata sul territorio. Un legame favorito non soltanto dall’insediamento dell’Ateneo nel tessuto urbano ma anche dalla
collaborazione con il mondo della cultura, dell’arte e dell’impresa che dopo venticinque anni hanno dato i loro frutti. E il leitmotiv della festa è proprio la fecondità rappresentata perfettamente dal simbolo di Capua, la Mater Matuta, altra protagonista dell’evento che si divide in tre sessioni tematiche e di discussione. Non è quindi casuale la presenza del direttore del Museo Provinciale Campano che consentirà ai presenti una visita guidata (nella terza parte della giornata celebrativa) dove fulcro del sapere e della conoscenza è rappresentato dalla Madre, figura mitologica e dea dell’Aurora declinata nelle varie statuette in esposizione al museo capuano come tra le più importanti collezioni mondiali. In piena emergenza chiusura, vissuta sul finire del 2016, con l’impegno delle istituzioni locali e nazionali ha preso piede una campagna di sensibilizzazione a favore del Museo, ‘Adotta una Mater’. Ed è proprio questa operazione simbolica che compirà l’università adottando appunto una Madre di Capua. La giornata accoglierà, nella sua prima parte, un excursus dei Presidi e dei Direttori del Dipartimento di Economia: da Manlio Ingrosso a Vincenzo Maggioni che vi hanno gettato le basi passando per Clelia Mazzoni. In rassegna la fondazione e le radicazioni negli anni della Facoltà di Economia nel territorio. Evidenziando anche le difficoltà che ci sono state, e che ci sono tuttora, nel suo insediamento, i relatori discuteranno dei risultati raggiunti in particolare sull’asse di continuità tra cultura e territorio, un aspetto che sin dagli albori è stato privilegiato. Una parentesi molto simpatica della giornata è quella che vede al centro del dibattito, nella sua parte centrale, gli ex studenti di Economia che oggi ricoprono posizioni di rilievo nel mondo del lavoro e della società: storie di professionisti che
un tempo frequentavano la Facoltà da semplici discenti e che oggi ce l’hanno fatta. Ad ascoltare i loro trascorsi ben cinquecento studenti, anche provenienti da altri Dipartimenti, che diventeranno i professionisti del domani.
Claudia Monaco
collaborazione con il mondo della cultura, dell’arte e dell’impresa che dopo venticinque anni hanno dato i loro frutti. E il leitmotiv della festa è proprio la fecondità rappresentata perfettamente dal simbolo di Capua, la Mater Matuta, altra protagonista dell’evento che si divide in tre sessioni tematiche e di discussione. Non è quindi casuale la presenza del direttore del Museo Provinciale Campano che consentirà ai presenti una visita guidata (nella terza parte della giornata celebrativa) dove fulcro del sapere e della conoscenza è rappresentato dalla Madre, figura mitologica e dea dell’Aurora declinata nelle varie statuette in esposizione al museo capuano come tra le più importanti collezioni mondiali. In piena emergenza chiusura, vissuta sul finire del 2016, con l’impegno delle istituzioni locali e nazionali ha preso piede una campagna di sensibilizzazione a favore del Museo, ‘Adotta una Mater’. Ed è proprio questa operazione simbolica che compirà l’università adottando appunto una Madre di Capua. La giornata accoglierà, nella sua prima parte, un excursus dei Presidi e dei Direttori del Dipartimento di Economia: da Manlio Ingrosso a Vincenzo Maggioni che vi hanno gettato le basi passando per Clelia Mazzoni. In rassegna la fondazione e le radicazioni negli anni della Facoltà di Economia nel territorio. Evidenziando anche le difficoltà che ci sono state, e che ci sono tuttora, nel suo insediamento, i relatori discuteranno dei risultati raggiunti in particolare sull’asse di continuità tra cultura e territorio, un aspetto che sin dagli albori è stato privilegiato. Una parentesi molto simpatica della giornata è quella che vede al centro del dibattito, nella sua parte centrale, gli ex studenti di Economia che oggi ricoprono posizioni di rilievo nel mondo del lavoro e della società: storie di professionisti che
un tempo frequentavano la Facoltà da semplici discenti e che oggi ce l’hanno fatta. Ad ascoltare i loro trascorsi ben cinquecento studenti, anche provenienti da altri Dipartimenti, che diventeranno i professionisti del domani.
Claudia Monaco
