Il culto dei santi al tempo di Internet

Esplorazioni agiografiche nel web. Ebbene sì, esiste oggi questa opzione nel cyberspazio diventato da qualche anno a questa parte anche un luogo di culto. Virtuale, si capisce, ma pur sempre meta di pellegrinaggi per fedeli 4.0 con i propri Santi Internauti. È questo l’argomento alla base di un progetto più ampio, un Seminario permanente sulla santità nel web, cominciato nella primavera dello scorso anno al Dipartimento di Lettere e Beni Culturali (Dilbec) della Vanvitelli con la due giorni di un convegno internazionale promosso e curato da Tommaso Caliò, Claudia Santi, Daniele Solvi e la preziosa collaborazione dell’Aissca, associazione italiana per lo studio della santità dei culti e dell’agiografia, da molto tempo al fianco del Dilbec nelle sue iniziative di indagine e ricerca agiografiche in un’epoca che è stata definita di ‘rivincita del sacro’. “Questo progetto, concepito per la prima volta a livello globale, getta un occhio dal punto di vista scientifico nel culto di santi al tempo di internet da parte di semplici utenti o da intere comunità di fedeli – spiega il prof. Solvi – un fenomeno in divenire, destinato certamente ad aumentare e che un tempo sarebbe risultato ai più blasfemo, che monitoriamo costantemente attraverso un seminario permanente attivo presso il Laboratorio di Storia, Religione e Antropologia del Dilbec”. “Si badi bene – aggiunge il docente di Letteratura Latina Medievale ed Umanistica per i Corsi Magistrali di Lettere Moderne e Classiche – non si tratta di conferenze ma di…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 22 marzo (n. 5/2019)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
 
- Advertisement -




Articoli Correlati