La drammaturgia dopo Eduardo, ciclo seminariale a Lettere

“Sarebbe bello se l’università formasse anche gli spettatori”. È l’idea del prof. Francesco Cotticelli, docente di Discipline dello Spettacolo al Dipartimento di Lettere e Beni Culturali, che si sta impegnando per fare in modo che il suo non rimanga solo un ambizioso proposito. La prova tangibile di questo impegno è il ciclo di incontri dal titolo “La drammaturgia dopo Eduardo: da Patroni Griffi a Ruccello”. Si tratta di quattro appuntamenti, con cadenza settimanale, inaugurati lo scorso 9 novembre da una giornata di studi tenutasi al Teatro Mercadante di Napoli. Tutto nasce dal convegno organizzato lo scorso anno dalla Seconda Università in occasione dei trent’anni dalla scomparsa di Eduardo de Filippo. “Il seminario è nato come una sorta di completamento ideale di questo percorso drammaturgico che si è concentrato sulle varie sfaccettature di Eduardo – spiega il prof. Cotticelli – Così, partendo da Eduardo, Mariano d’Amora, uno dei consulenti artistici del Teatro Mercadante, ed io abbiamo costruito questo percorso partito proprio dal Mercadante, che quest’anno ha deciso di inaugurare la sua prima stagione di teatro nazionale con la riproposta di un testo di Patroni Griffi nel decennale della sua morte. Nella giornata di studi dedicata all’autore sono intervenuti studiosi ma anche il regista Francesco Saponaro insieme alla compagnia con cui ha messo in scena ‘In memoria di una Signora amica’”. Dopo il 9, ogni venerdì, per quattro settimane (ore 13.30-16.00), nelle aule di Santa Maria Capua Vetere, vengono proposti agli studenti degli incontri focalizzati sulla drammaturgia contemporanea napoletana, esaminando il lavoro di Annibale Ruccello ed Enzo Moscato. La presenza ed una relazione sui temi del seminario assicurano agli studenti tre crediti formativi, ma la speranza, o meglio l’obiettivo, è di appassionare ed educare il nuovo pubblico, come dichiara lo stesso docente: “La finalità è di intensificare lo studio del teatro sia dal punto di vista accademico sia attraverso incontri con chi ha una esperienza del palcoscenico, un altro mondo e profilo professionale da offrire agli studenti, offrendo loro così un’idea più completa su cosa sia uno spettacolo”. Con questo ciclo di incontri prende anche inizio una prima collaborazione tra la Sun e il Teatro Stabile di Napoli, che ha già ospitato una delegazione di studenti. Inoltre, il Dipartimento quest’anno ha proposto delle formule speciali di abbonamento (Quintetto Teatro) per incentivare la presenza dei giovani in platea. Un altro modo di avvicinare gli studenti alla cultura è quello di portare…
 
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 18/2015)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
 
- Advertisement -




Articoli Correlati