Successo per Guidoni, astronauta in cattedra

Entusiasmo alle stelle per chi le stelle ha avuto modo di guardarle da vicino. La Seconda Università ha accolto con curiosità e ammirazione Umberto Guidoni, fisico romano e primo astronauta europeo a portare la bandiera italiana sulla Stazione Spaziale Internazionale. Docenti, studenti della SUN e di altre Università si sono riuniti, il 21 aprile, nell’Aula Magna della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, dove si è tenuta la terza tappa di “Oltre le due culture”, il ciclo di eventi attraverso il quale l’Ateneo intende mettere in comunicazione tra loro scienza e mondo umanistico. “Viaggiando oltre il cielo” il titolo della lectio magistralis tenuta dal celebre relatore, introdotto dal Rettore Giuseppe Paolisso: “un passato come astronauta non è da poco e non è frequente. Per noi è un onore e un piacere ascoltare il dottor Guidoni”. Un professionista che “rappresenta quel tipo di uomo che abbiamo studiato sui libri”, come afferma il professore di Fisica della Federico II Massimo Capaccioli, che ha aggiunto: “il suo esempio deve servire ai più giovani per ricordarsi che noi tutti abbiamo a disposizione una sola vita, che va spesa bene, non solo ricercando la ricchezza, ma soprattutto andando a recuperare quel cuore che è stato lanciato oltre l’ostacolo”. Un cuore che il protagonista della giornata, solo qualche anno fa, ha portato con sé in “un edificio di venti piani che si solleva a una velocità di 28mila chilometri l’ora”. Il riferimento è allo Space Shuttle, il veicolo sul quale è salito in occasione delle sue due missioni condotte per la NASA e che “ha rappresentato una svolta epocale per il settore”. Video alle spalle e ottime doti oratorie gli hanno permesso di…
 
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 7/2015)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
 
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