Un pacchetto di interventi a favore degli studenti per 7 milioni di euro

Un’offerta formativa vivace, versatile, variegata, vicina allo studente. Gli aggettivi con cui l’Università Vanvitelli si racconta agli aspiranti studenti iniziano sempre con la lettera V, l’iniziale del suo nome. 
Dislocati tra il napoletano e il casertano, ci sono 16 Dipartimenti, 7 dei quali riuniti nella Scuola di Medicina e Chirurgia, che erogano ben 65 Corsi di Laurea tra Triennali, Magistrali e Magistrali a ciclo unico. Un’offerta didattica ampia e diversificata – che va dall’area umanistica a quella scientifica, a quella medica – che, con l’imminente anno accademico, si è ulteriormente arricchita, come illustra il prof. Vincenzo Nigro, Delegato d’Ateneo per la Didattica: “Abbiamo attivato un Corso di Laurea Triennale in Scienze Agrarie e Forestali, interateneo con la Federico II, con cui andiamo a coprire un settore molto gettonato, importante per la nostra provincia di riferimento, Caserta. Tre i Corsi Magistrali: Ingegneria Gestionale, Physics, in lingua inglese e molto connesso con le nostre attività di ricerca, e Planet Life Design, titolo congiunto in convenzione con l’Università di Perugia e anche questo erogato in inglese”. Un’offerta, dunque, sempre più votata all’internazionalizzazione e al passo con il mercato del lavoro: “I nostri Corsi coprono tutti i settori più richiesti. Abbiamo colmato il deficit che avevamo con Agraria, ci manca un po’ la chimica”. 
Studenti attenzione, lo zaino andrà in spalla a partire da ottobre: “Abbiamo pensato di far partire le lezioni ad ottobre e non a settembre, in modo da avere più tempo per organizzarci. L’intenzione è quella di permettere alle matricole di seguire in presenza, indirizzo questo che si sta affermando a livello nazionale, e per gli altri si vedrà in base all’evoluzione della situazione. Al momento è possibile riempire le aule al 25%, ma ad ottobre, magari, il limite potrebbe salire al 50% e questo farebbe una grande differenza”. Intanto, però, “dal 13 luglio le lauree sono di nuovo in presenza. Così come alcune sedute d’esame”. Fermo restando che la didattica vada fatta in aula, dell’esperienza a distanza si può tenere qualche beneficio: “Stiamo integrando con Teams, la piattaforma Moodle che consente di sviluppare esercitazioni e altri aspetti pratici dell’erogazione degli insegnamenti. Avere contenuti asincroni può essere un beneficio per gli studenti, ad esempio i lavoratori”. 
Ottobre porterà anche altre novità di cui potranno beneficiare gli iscritti: “Gli immatricolati avranno un bonus – dai 500 ai 350 euro a seconda dell’Isee – con cui acquistare libri o strumenti, come tablet, ancora utili in questa fase. Inoltre, sono state stanziate borse di studio – 600 a favore dei nuclei familiari con più di un componente iscritto alla Vanvitelli da erogare a ogni componente iscritto e 700 per gli immatricolati iscritti ai Corsi ad accesso libero da assegnare in base ad ISEE e merito”. Questi sono solo alcuni punti “di un pacchetto di interventi a favore degli studenti che vale circa 7 milioni”. Ulteriore novità riguarda la ripartizione delle tasse universitarie: le prime tre rate saranno da pagare nel 2020, quarta, quinta e sesta nel 2021, rispettivamente entro il 30 aprile, il 15 giugno e il 15 luglio. Operazione “che viene incontro a tutti i nostri studenti e alle loro famiglie in un momento particolarmente delicato”. 
Quanto alle matricole, potranno approfittare di un aumento dei posti a disposizione per alcuni Corsi a numero programmato dell’Ateneo: Design e Comunicazione passa da 160 a 180; Scienze Biologiche da 175 a 199; Biotecnologie da 100 a 144; Farmacia da 100 a 146; Medicina e Chirurgia da 500 a 550. “Per Biotecnologie e Farmacia, ad esempio, c’è stato un aumento del 45% dei posti a disposizione. Questa operazione è molto significativa e offre agli studenti delle opportunità in più. Abbiamo, inoltre, accorpato delle sedi di Professioni Sanitarie cercando di razionalizzare, dove possibile, su Napoli”. Da sottolineare: quest’anno, per i Corsi a numero programmato a livello locale non ci sarà il test d’ingresso; le aspiranti matricole verranno selezionate in base all’ordine di presentazione della domanda di immatricolazione e al voto ottenuto all’esame di maturità. 
Un consiglio dal docente: come si sceglie il giusto Corso di Laurea all’interno di un’offerta così varia? E come lo si affronta? “Sicuramente la passione è l’elemento fondamentale che ci orienta nella scelta. Il mio consiglio per partire con il piede giusto è non arretrarsi nulla. Spesso una matricola si trova in difficoltà perché arriva dalla scuola media superiore con una preparazione che presenta delle carenze. Per questo, in quasi tutti i nostri Corsi, sono previsti gli obblighi formativi aggiuntivi per il recupero delle lacune e attività di tutoraggio con studenti più grandi che affiancano la matricola”.
 
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