La cannabis in medicina e food, i nuovi orizzonti di ricerca

La cannabis in medicina e nel food. Se ne parlerà in due convegni, il 3 maggio a Napoli, per l’aspetto medico, e il 6 maggio a Roma, per la parte alimentare. Prima tappa è al Complesso federiciano dei Santi Marcellino e Festo. Il convegno è inserito nell’ambito dell’iniziativa CannaBeta, nata con l’intento di promuovere incontri e seminari sull’uso medico della canapa. Titolo della giornata, che si articolerà in più interventi dalle 9 alle 17, è “New horizons in cannabis research: medical and food applications”. Membro del Comitato scientifico è il professor Alberto Ritieni, docente di Chimica degli alimenti del Dipartimento di Farmacia. Previsto l’arrivo all’ombra del Vesuvio di scienziati da Roma, Milano, Genova, Madrid, Chicago. In videoconferenza dovrebbe intervenire anche Raphael Mechoulam, biologo e chimico israeliano classe 1930, “colui che ha mostrato le potenzialità del THC”. Applicazioni della canapa in cure palliative e terapia del dolore, parkinson, epilessia alcune delle prospettive di indagine. Al centro un prodotto dal nome pesante: “spesso si confonde cannabis con marijuana o hashish. C’è una confusione che va chiarita tra l’uso della cannabis per scopi terapeutici o alimentari e l’uso per scopi ludici. Sono aspetti diversi che non si devono sovrapporre. Bisogna far capire che il prodotto…
 
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