Lo stato di salute degli Atenei napoletani

Università L'Orientale
Aumento degli immatricolati, carenze di strutture e fondi, esiguità del personale, migrazioni studentesche: le questioni in ballo a Studi Letterari, Linguistici e Comparati

Le recenti misure di contenimento della spesa pubblica rendono sempre più critica la vivibilità di un Ateneo piccolo e specializzato come L’Orientale. Tre casi diversi per Dipartimento da analizzare nel dettaglio per comprendere le incidenze di una macro-questione riguardante tutti gli Atenei del Mezzogiorno, fortemente penalizzati dalle norme stabilite dai parametri europei che hanno abbassato per l’Italia – Paese in cui il calo del Pil ha ufficializzato la recessione tecnica – il limite dello sforamento del debito pubblico. Ne parla il prof. Augusto Guarino, Direttore del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, dove “quest’anno si è verificato un aumento di immatricolazioni, con circa 170 studenti in più rispetto all’anno scorso”. Che in proporzione ai dati registrati dagli altri due blocchi dipartimentali risulta un incremento macroscopico, “dovuto a una percentuale più alta di studenti che ha superato il Test d’Inglese rispetto agli altri anni. Ci siamo trovati così ad accogliere una platea più numerosa del previsto sui tre Corsi di Laurea e, in particolare, su Mediazione Linguistica e Culturale”. Quest’ultimo Corso, a partire dal prossimo anno, “sarà ancora più fortemente caratterizzato in senso applicativo con l’introduzione di ulteriori discipline giuridiche, tra cui Diritto amministrativo, e una riduzione degli insegnamenti a matrice filologico-letteraria”. 
L’aumento di immatricolati ha comportato difficoltà innanzitutto per la gestione delle aule ma anche perché…

 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 22 febbraio (n. 3/2019)
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