Manuale di sopravvivenza per matricole

Dall’Africa ai Balcani, dal Mediterraneo all’Asia, dalle Americhe al Medio ed Estremo Oriente, L’Orientale ne ha per tutti i gusti. Accanto all’estrema libertà di poter compilare un piano di studi fuori dal comune, si collocano, però, altrettante varianti sfavorevoli. Dai racconti di studenti e neolaureati non è nulla di insormontabile. Occorre dotarsi sin dall’ingresso nella giungla universitaria degli attrezzi per farcela, senza mai dimenticare la buona volontà come assioma di base.
1) Curiosità per il diverso
“Se vi appassionano le storie di civiltà sepolte, l’arte o la produzione letteraria di dinastie antiche, la geografia di posti mai sentiti nominare, le istituzioni di un Paese dall’altro capo del mondo, questo è il posto che solleticherà la vostra immaginazione”. È l’orizzonte che Dario De Luca, studente di Lingue e Culture Orientali e Africane, delinea per dare l’idea di alcune tappe imprescindibili lungo il percorso. “Non è detto che tutti gli esami – per ogni Corso di Laurea se ne contano almeno 30 – rispecchino i vostri interessi. Per esempio, la Letteratura, laddove siate iscritti a un curriculum più tecnico”, dice Marianna Cifali per esperienza personale. Per questa ragione, “non separate mai lo studio di una lingua dalle componenti culturali che si celano dietro l’idioma di cui approfondite la grammatica”. Sebbene alcune opzioni vadano molto di moda (giapponese, cinese e arabo in cima), “ricordate che guardare gli anime, saper fare gli origami o ballare la danza del ventre non farà di voi un linguista”.
2) Capacità di adattamento
“Al primo anno seguire i corsi superaffollati richiede un grande istinto di sopravvivenza”, riferisce Laura Abruzzese, neolaureata in Linguistica e Traduzione Specialistica. Cosa attende le nuove leve? “Aule con una capienza massima di 150 posti quando ne sarete almeno 300, tre lezioni che si accavallano in tre sedi diverse e lettorati fissati alle 8.30 del mattino quando avete l’agenda piena fino alle 18.30 ma con quattro ore di spacco in cui trovare un posto libero in biblioteca sarà un miraggio lontano”. Se si è disposti a cedere al compromesso con soluzioni fai da te, “allora la laurea…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 14 luglio (n. 11-12/2017)
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