Ricominciano i corsi ed è subito “guerra al posto”

1° marzo. Riprende ufficialmente l’attività didattica a L’Orientale. Centinaia gli studenti che si dimenano tra i corridoi delle sedi universitarie e per le vie del centro storico di Napoli correndo da un corso all’altro. “Il problema principale del ‘corsista’, nuova figura paragonabile all’atleta nella staffetta, è avere corsi consecutivi, se si è fortunati. Il quarto d’ora accademico non è rispettato da tutti i docenti”, testimonia Marianna Micciarelli, iscritta al primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Lingue e Comunicazione Interculturale in Area Euromediterranea. Quando si ha meno fortuna, invece, “ci si ritrova a dover essere contemporaneamente a Letteratura Italiana e, che so, a Lingua Francese, non nella stessa aula chiaramente e purtroppo spesso neanche nella stessa struttura. Come si fa? Alternando la presenza, in altre parole arrangiandosi”, altro suggerimento che proviene da studenti ormai esperti, come Fabrizio, laureando. Se per gli studenti di annualità già rodate la ‘frequenza’ è una consuetudine ben accolta, le matricole non sembrano essere dello stesso parere. “La guerra al posto è una costante. Mi aspettavo stavolta di non dover occupare la sedia un’ora prima della lezione e invece mi sbagliavo. C’è chi scappa magari mezz’ora prima…
 
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