Successo e grande interesse per il seminario Magia e divinazione nel Mediterraneo e nel Vicino Oriente

Un successo di pubblico quello riportato dal seminario interdisciplinare che si è tenuto nelle giornate del 13 e 14 marzo presso la sede di Palazzo Du Mesnil in via Chiatamone. Più di 40 studenti hanno preso parte alla due giorni del convegno su incantesimi, oracoli e profezie a cavallo tra mondo antico e contemporaneo. I due incontri, a cura della prof.ssa Simonetta Graziani e del prof. Riccardo Contini, entrambi docenti presso il Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo, non hanno deluso le aspettative di partecipanti più che entusiasti. “Il numero massimo è stato raggiunto già nelle prime ore del 1° febbraio scorso, primo giorno utile per inoltrare ai responsabili la richiesta di prenotazione. Insomma, un boom assoluto di presenze, perché nessuno voleva lasciarsi scappare un programma così intrigante, fuori dal comune rispetto all’ordinario”, riferisce Chiara Clemente, studentessa di Lingue e Culture Orientali e Africane. “Finalmente un seminario accessibile a tutti! Io, per esempio, studio inglese e giapponese e posso garantire quanto sia difficile riuscire a scovare attività formative sempre in linea con il proprio piano di studi e finalizzate al riconoscimento di crediti”, spiega Federica Petillo, iscritta a Lingue e Culture Comparate. “Girava voce di questa iniziativa sin dall’inizio dell’anno e tutti volevamo iscriverci, allettati dal fascino del tema e dalla possibilità di discuterne con studiosi di un certo spessore”, riferisce la collega Michela. Ai docenti dell’Ateneo si sono alternati, infatti, in veste di relatori molti altri specialisti in visita da tante Università e città italiane. “Spesso si sente parlare di atti di magia o tecniche divinatorie senza però alcun fondamento scientifico – continua la studentessa – si pensi alla negromanzia, allo sciamanesimo o all’interpretazione dei sogni. Questa ha rappresentato, invece, per noi una…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 24 marzo (n.5/2017)
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