Monitoraggio della didattica, laboratori e tirocini alle tre Magistrali di Architettura

Un centinaio di studenti ha partecipato il 30 maggio ad Architettura alla presentazione delle tre Lauree Magistrali, che si è svolta al quarto piano dell’edificio in via Forno Vecchio, quello adibito a gran parte delle attività didattiche del Dipartimento. Per un paio d’ore i docenti hanno illustrato percorsi didattici ed opportunità lavorative correlate a ciascuna delle proposte formative. Alla fine qualche domanda e richiesta di chiarimenti. L’iniziativa è nata soprattutto su impulso di due docenti: Marella Santangelo e Federica Visconti. C’era, naturalmente, il prof. Michelangelo Russo, Direttore del Dipartimento, il quale ha introdotto le presentazioni dell’offerta formativa con una panoramica generale su Architettura. “Ero un architetto felice – ha esordito – che viaggiava, si occupava delle sue cose ed incontrava persone. Poi mi hanno chiesto di svolgere il ruolo di Direttore ed ho temuto di essere catapultato in una nuova realtà, molto complessa, nella quale immaginavo di ritrovarmi alle prese con beghe e problemi. Sarei scappato, ma mi sono guardato intorno ed ho capito che non potevo tirarmi indietro perché questo Dipartimento ha potenzialità straordinarie. Ci sono docenti con ottime potenzialità di ricerca su linee di lavoro relative, per esempio, al cambiamento climatico, allo sviluppo di risorse dalla gestione del ciclo dei rifiuti, alla mobilità, alla limitazione del consumo di suolo e ad altro ancora. Ho capito che lavorare proprio in questo Dipartimento vale la pena. Per questo dico a voi, che state per completare i percorsi triennali, di rimanere a Napoli e di venire qui per le Lauree Magistrali”. Tra gli elementi di forza della proposta formativa, Russo ha indicato “la forte flessibilità dei percorsi Magistrali, studiata per favorire la mobilità ed i passaggi degli studenti da una laurea all’altra”. Ha rivendicato, inoltre, l’impegno ad un costante monitoraggio dei percorsi didattici: “Il funzionamento dei Corsi di Laurea è valutato costantemente. Siamo attenti alla manutenzione nell’ottica di migliorare costantemente la didattica e di adeguarla alle esigenze che cambiano continuamente. Cercheremo, per esempio, di svolgere laboratori molto compatti che possano impegnare gli studenti su temi collegati alle trasformazioni architettoniche. Dobbiamo essere sensibili a quello che accade fuori, non possiamo considerarci un’isola avulsa dal contesto”. 
Il prof. Francesco Domenico Moccia ha poi illustrato, con l’aiuto delle diapositive, le caratteristiche del Corso di Laurea in Pianificazione territoriale urbanistica, paesaggistica ed ambientale. La laurea è il prosieguo naturale del percorso triennale in Urbanistica che, peraltro, a partire dal prossimo anno accademico è stato profondamente modificato. “Questo – ha sottolineato – è un Corso di Laurea che sostanzialmente ha…
 
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