Nessun problema a trovare lavoro per i laureati Magistrali in Statistica

Una giornata per raccontare cosa si studia, chi sono i laureati formati nel biennio e, soprattutto, cosa fanno ora. Il 6 marzo nel Dipartimento di Scienze Politiche si è svolta la presentazione del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Statistiche per le Decisioni, coordinato dal prof. Giancarlo Ragozini. “Abbiamo battezzato l’iniziativa Benchmarkday 2017 – spiega il prof. Domenico Piccolo, decano del Corso di Laurea – e l’abbiamo promossa per diffondere la conoscenza del Corso che, attivo dal 1994. registra la piena ed immediata occupazione dei suoi laureati. Costruisce professionisti che ci vengono richiesti subito dal mercato del lavoro”. È il caso, tra gli altri, di Antonia Barile, che ha 25 anni. “Mi sono laureata a dicembre 2016 – racconta – e adesso lavoro a Milano in un’azienda di consulenza. Il mio dopo laurea è stato ottimo. Sono stata chiamata da varie aziende. Non è stato necessario che fossi particolarmente attiva nella ricerca. Ho avuto la possibilità di scegliere”. Barile ha cominciato la sua attività in azienda, dove ha firmato un contratto a tempo indeterminato, ad inizio febbraio. “Lavoro su un progetto che mi è stato affidato e se necessario vado dal cliente per svolgere consulenza. Sono stata inserita in un gruppo multidisciplinare, nel quale operano persone che provengono da percorsi di studio differenti. Oltre a me, ci sono un ingegnere ed un economista”. Barile è approdata a Scienze Statistiche per le Decisioni dopo avere conseguito la laurea di primo livello in Sociologia presso l’Ateneo di Salerno, dove aveva seguito l’indirizzo Ricerca Sociale ed Applicata. “Avevo – sottolinea – una preparazione adeguata in materia di Metodologia ed indagini campionarie, ma ero certamente debole in Matematica ed in Teoria della inferenza statistica. Non è stato facile affrontare questi due esami. Seguivo i corsi, ovviamente, poi tornavo a casa a Salerno ed alle otto di sera mi rimettevo sui libri. Ho affrontato con questo piglio i problemi ed alla fine mi sono laureata in due anni”. Conclude: “Ora non posso proprio lamentarmi. Il Corso di Laurea mi ha dato una preparazione tale da non incontrare difficoltà al lavoro. Sono soddisfatta delle scelte che ho compiuto e dei docenti che ho incontrato. Non ho trovato difficoltà nell’approcciarmi alla nuova realtà dell’azienda che mi ha assunto. Gestisco bene lavoro e stress”.
Assunta il giorno della seduta di laurea
Non ha dovuto attendere neanche un giorno per trovare un lavoro dopo la laurea Silvana Mancini, che ha concluso il suo percorso in Scienze Statistiche per le Decisioni a luglio dello scorso anno. Il suo è
quasi un caso record perché ha ricevuto la telefonata da un’azienda di Milano che le comunicava che sarebbe stata assunta il giorno stesso nel quale ha superato l’esame di laurea. “Tempo prima – racconta – avevo sostenuto un colloquio con un’agenzia interinale che collabora con il Corso di Laurea, perché i docenti organizzano iniziative e cercano di coinvolgere le diverse realtà utili a facilitare il nostro inserimento nel mercato del lavoro. Speravo che quel colloquio sarebbe stato importante e non mi sbagliavo. Caso ha voluto che la notizia dell’assunzione sia arrivata il giorno della mia laurea. Un bellissimo regalo”. Anche Mancini ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato. “Mi occupo sostanzialmente – spiega – di estrapolare ed analizzare dati nell’ambito di vari progetti, uno dei quali riguarda la Regione Lombardia. È un’attività bella, che mi dà gratificazione e che valorizza il percorso universitario che ho svolto”. Caratterizzato quest’ultimo, prosegue, “da una notevole passione per le materie che ho studiato. Questa non è una laurea che si può affrontare se non c’è interesse verso le materie specifiche che propone. Iscriversi a Statistica solo perché i laureati trovano presto lavoro, ma senza una vera predisposizione verso il percorso formativo, sarebbe un errore clamoroso. Si correrebbe il rischio di non arrivare mai al traguardo”. Sono complessivamente una quarantina ogni anno, in media, le ragazze ed i ragazzi che scelgono il Corso di Laurea. “Provengono essenzialmente – dice il
prof. Ragozini – da Economia, Scienze Politiche, Sociologia, Matematica. Percorsi eterogenei perché, al momento, non esiste alla Federico II una Laurea Triennale in Statistica”. Prosegue: “Da tempo siamo impegnati a facilitare tutte le occasioni di interazione con le realtà che, dopo la laurea, possono garantire inserimenti lavorativi ai nostri laureati. I risultati sono positivi perché, per la stragrande maggioranza di coloro i quali conseguono il titolo Magistrale, il lavoro arriva dopo una breve attesa”. Oltre che nelle aziende private, i possibili sbocchi occupazionali sono le banche, le assicurazioni, le amministrazioni pubbliche, le autorità di controllo, le organizzazioni non governative.
Fabrizio Geremicca
- Advertisement -




Articoli Correlati