A Palazzo Pacanowski è tutto aperto: aule, spazi studio, bar e mensa

L’università è comunità. È scambio di sguardi, di saperi e di consigli. Università vuol dire puntare la sveglia al mattino presto, prolungare di qualche minuto di troppo la pausa caffè alla macchinetta prima della lezione e attardarsi in biblioteca e nelle aule studio. E, come ogni comunità, si fortifica grazie all’interazione diretta tra tutti i suoi membri, studenti e docenti. È con soddisfazione, quindi, che la Scuola Interdipartimentale di Economia e Giurisprudenza dell’Università Parthenope, dal 13 settembre, ha riaperto le sue aule per le attività didattiche in presenza.
È una Scuola a misura degli studenti quella che descrive Domenico Visone, iscritto alla Magistrale di Amministrazione, Finanza e Consulenza Aziendale, rappresentante degli studenti in Senato Accademico: “Lunedì 13 sono passato a Palazzo Pacanowski per dare un’occhiata e stare un po’ insieme ai miei colleghi. La ripartenza è stata organizzata con attenzione, in modo piuttosto funzionale”. L’app di Ateneo, “quella con cui bisogna prenotare il posto in aula, adesso permette di associare il Green Pass alla matricola, il che sveltisce le verifiche all’ingresso. In sede, poi, è tutto aperto: aule studio, bar e mensa. Non dico che sia un ritorno alla normalità completo, ma quasi”. In qualità di rappresentante, Domenico ha avuto modo di confrontarsi con un bel po’ di studenti: “L’umore generale mi sembra buono. Durante i vari lockdown sono stati fatti dei lavori ai piani B e C, adesso ci sono nuove aule per cui sono aumentati gli spazi a nostra disposizione. Resta anche la didattica blended e quindi nessuno verrà penalizzato”. Non resta altro da fare che un attento monitoraggio: “Il passaggio in DAD ha richiesto un forte spirito di adattamento e ora il ritorno in presenza ci porta a rivedere di nuovo la nostra organizzazione. Un bilancio di questa ripartenza potremo averlo solo di qui a qualche mese, quando saremo in grado di dire se tutto ha funzionato”. Gli strumenti digitali, comunque, “potranno ancora tornarci utili per gestire determinate situazioni. Penso, ad esempio, alle sedute d’esame particolarmente affollate che prima venivano spalmate su più e più giorni. Ma c’è ancora tempo per riflettere su queste cose”. Raffaella Aiena ha appena cominciato il suo secondo anno di Management delle Imprese Turistiche: “Tornare all’università è come prendere una boccata di aria fresca – esclama soddisfatta – Mi mancava la compagnia dei miei amici. In sede c’è un grande rispetto delle norme e questo mi fa sentire al sicuro”. Certo gli orari spalmati su mattina e pomeriggio sono piuttosto pesanti: “seguiamo tre volte a settimana dalle 8.30 alle 18.00 con una mezz’ora di pausa per il pranzo. Ma è un sacrificio che facciamo volentieri. La nostra aula è la T2 al piano terra, sempre la stessa per tutte le lezioni, e come possiamo vedere dall’app, almeno per il momento, i posti disponibili vengono prenotati tutti”. In pausa pranzo, Raffaella e i suoi colleghi ne approfittano per fermarsi alla mensa: “Con la smart card possiamo fare un pranzo completo a soli 3 euro e l’offerta di piatti è vasta. Io ho assaggiato, ad esempio, un’insalatona e un hamburger di melanzane che ho trovato molto buoni”. 
Alla scoperta della sede dopo un anno in dad
Con un primo anno trascorso quasi interamente a casa, ci si sente ancora un po’ matricole: “Nelle pause dei primi due giorni ho fatto il giro di Palazzo Pacanowski. La struttura è molto all’avanguardia. Al piano A c’è una bellissima aula studio che non ho mai avuto modo di usare e nel giardino ci si può fermare a chiacchierare”. Con i compagni di Corso, lo scorso anno accademico, “ci eravamo già conosciuti prima dell’inizio delle lezioni grazie ai social e a Whatsapp e quindi abbiamo fatto sempre gruppo. Menomale perché gli esami del secondo anno sono i più difficili e adesso dobbiamo studiare insieme”. In qualità di rappresentante uscente del Corso di Management delle Imprese Internazionali, Carmine Trombetta è stato ben lieto di dare il suo benvenuto alle matricole “finalmente dal vivo. E questo è il benvenuto che tutti ci meritiamo. Noi rappresentanti ci siamo presentati ai nuovi studenti in apertura delle prime lezioni. Abbiamo illustrato brevemente il Corso e dato qualche suggerimento. Volevamo tranquillizzarli, ma mi sono sembrati tutti già molto sereni”. Carmine ha appena cominciato la Magistrale in Amministrazione, Finanza e Consulenza Aziendale: “Al momento siamo una quarantina in aula e una trentina da casa. Il primo giorno, il prof. Raffaele Fiorentino, il nostro Coordinatore, è stato in aula per assicurarsi che nessuno fosse rimasto a casa a causa della saturazione dei posti e non ha riscontrato alcun problema da questo punto di vista”. Tornare all’università è stato, per certi versi, quasi traumatico: “In un anno e mezzo a casa, dietro uno schermo, ci siamo costruiti una sorta di comfort zone e uscire di nuovo allo scoperto non potrà che farci bene”. Un po’ di rammarico nelle sue parole si sente quando ripensa alla sua seduta di laurea a luglio, “fortunatamente in presenza, grazie all’intervento della prof.ssa Anna Papa, la Presidente della Scuola – ricorda – Le nostre famiglie però sono rimaste ad aspettarci fuori collegate in streaming ai cellulari e, durante la proclamazione, ad ogni nome, si sentiva un boato dalla finestra. Alle prossime lauree, almeno, ogni candidato potrà essere accompagnato da quattro persone e questo è un bel segnale”. Altrettanto positiva “è la ripresa degli esami in presenza e speriamo con modalità sempre chiare. Un altro bel segnale, mi va davvero di sottolinearlo, l’Ateneo lo ha lanciato stanziando un fondo per la realizzazione di attività studentesche – e il network dei rappresentanti si è già attivato con molte proposte – Appena la situazione sarà più tranquilla organizzerò un seminario con degli importanti imprenditori napoletani. Poi qualcuno ha proposto attività relative all’economia sostenibile, qualcun altro alle startup. In alcuni progetti sono stati coinvolti anche dei professori”. È piena di entusiasmo Corinna Del Gaudio, matricola di Giurisprudenza: “Ho scelto la Parthenope perché mi è stata indicata come un’università che dà valore al concetto di comunità. E il primo giorno, infatti, mi sono sentita accolta come in famiglia grazie ai rappresentanti e ad alcuni docenti che si sono presentati e ci hanno fornito qualche pillola di vita universitaria”. Per Corinna, il ritorno tra i banchi rappresenta una vittoria personale: “Mi sono diplomata nel 2018 e, a causa di brutte esperienze a scuola, ho pensato di non essere adatta a studiare. Eppure ho sempre voluto fare l’università; anzi, da bambina volevo diventare un giudice”. Un’esperienza lavorativa finita a causa del Covid, infine, l’ha spinta a cercare la strada del riscatto: “Ho anche scelto l’indirizzo che seguirò al quinto anno, Giurista Internazionale, perché vorrei lavorare all’Onu o comunque occuparmi di cause umanitarie”. Sui primi giorni in aula: “Sto apprezzando tantissimo i docenti – Sistema del Diritto Romano, Istituzioni di Diritto Privato, Teoria Generale del Diritto e dello Stato sono gli insegnamenti del primo semestre – Nelle loro parole si avverte la passione per la materia. Ci hanno già fatto capire che queste discipline non sono fatte di sola teoria, ma bisogna imparare a ragionare”. In aula, “siamo circa un’ottantina. Sicuramente continuerò a seguire in presenza perché mi sento stimolatissima”. Tra i rappresentanti che si sono presentati alle matricole di Giurisprudenza, c’è Marianna Ianniello: “Avendo a disposizione anche le lezioni blended non ci aspettavamo una così alta affluenza in sede. Ho visto negli occhi delle matricole tanta voglia di fare. Seguono nell’aula 1.2, la più bella perché ha la vista mare. Ci credo che sono contenti!”, scherza. Alle orecchie dei rappresentanti non sembrano arrivare particolari segnalazioni di problemi: “Giusto qualcuno che, per vari motivi, ha avuto delle difficoltà ad accedere alle lezioni a distanza. Qualche momento di confusione c’è stato forse prima che iniziassero le lezioni quando si è cominciato a parlare dell’obbligo del Green Pass. Ma, una volta chiarito che si potrà seguire a distanza, si sono tranquillizzati tutti”. Anche lei concorda sulla necessità di riprendere con le attività seminariali in presenza: “È una cosa che ci è mancata tanto”. Feedback positivi sono arrivati all’orecchio di Enrico Mappa, rappresentante nel Consiglio del Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi eletto ad aprile e studente Triennale di Economia Aziendale: “Sia le aule che le aule studio e la mensa sono piene, chiaramente nel rispetto di tutte le norme – precisa – Non solo a Palazzo Pacanowski, ma ci arrivano voci anche dalle altre sedi”. Enrico è membro dell’associazione studentesca Parthenope Unita e dello Starting Finance Club: “Per le matricole abbiamo organizzato una giornata di accoglienza il 20 settembre. Altre attività verranno in futuro”.
 
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