Commissione scientifica nazionale per l’Antartide, confermato il prof. Budillon

Il prof. Giorgio Budillon è stato confermato per i prossimi 4 anni nella Commissione scientifica nazionale per l’Antartide. Il decreto è firmato dal Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi. L’incarico, che prevede un rimborso delle spese di missione ed un gettone di presenza, ma non comporta emolumenti ulteriori, premia l’impegno del professore  nell’ambito della ricerca in Antartide che è iniziato oltre trent’anni fa. “Ero già in Commissione – spiega il Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università Parthenope – quindi si tratta di una conferma. La Commissione è stata rinnovata quasi completamente ed io sono tra i pochi rimasti”. Ha compiti molto rilevanti perché “formula il piano triennale delle ricerche e seleziona i progetti e le attività scientifiche che anno dopo anno si svolgono in Antartide, assegnando i finanziamenti. Ogni anno il Ministero eroga tra i 22 ed i 24 milioni di euro per i progetti di ricerca al Polo Sud”. Il prof. Budillon è stato per la prima volta in Antartide, nella zona del mare di Ross, nel 1989. “Fu una esperienza – ricorda – davvero straordinaria. Avevo 27 anni, ero da poco laureato e fui inserito in una attività di ricerca dal prof. Mirabile. Si realizzava un sogno e fu una bellissima avventura. Rimasi in Antartide tre mesi e non mancarono gli imprevisti, tra i quali la rottura di un motore della nave. Quella era una epoca ancora pionieristica. Non c’erano le immagini satellitari e le comunicazioni non erano facili”. Anche quest’anno alla fine di dicembre partirà una spedizione di ricercatori italiani verso il mare di Ross. L’Università Parthenope sarà della partita. “Ovviamente – precisa Budillon – sarà una spedizione in tono minore rispetto agli anni scorsi. La pandemia comporta anche queste conseguenze. Tuttavia il progetto non si ferma, va avanti, sia pure con qualche limitazione”. La Parthenope sarà presente sul rompighiacci che navigherà nel mare di Ross per effettuare rilevazioni e misurazioni sulla temperatura e su altri parametri di quell’importante specchio d’acqua con 4 persone: tre docenti ed un tecnico. I professori sono: Pierpaolo Falco, Yuri Cotroneo e Pasquale Castagno. Il tecnico è Giovanni Zambardino. “Si occuperanno – spiega Budillon – di gestire gli strumenti che abbiamo in Antartide, le sentinelle che lasciamo lì e dalle quali recuperiamo i dati che poi analizziamo per studiare i mari dell’Antartide nel contesto climatico e per verificare come variano le loro caratteristiche. I quattro resteranno solo un mese a bordo ma dovranno sottoporsi ad una quarantena di 15 giorni in Nuova Zelanda prima di imbarcarsi. Rimarranno 15 giorni in albergo chiusi in stanza e poi finalmente potranno imbarcarsi sul rompighiaccio che in una decina di giorni li porterà in Antartide. Partiranno il 5 dicembre in aereo dall’Italia verso la Nuova Zelanda ed alla vigilia di Natale, il 24 dicembre, molleranno gli ormeggi dalla Nuova Zelanda verso l’Antartide”.
 
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