Double degree: candidature per le Università di Bordeaux e Vilnius

Un’opportunità di arricchirsi uscendo dalla propria comfort zone e di stringere nuovi legami. La possibilità di migliorare la formazione apprendendo bene le lingue e integrando conoscenze e competenze con quelle offerte da sistemi educativi diversi dal nostro. Non in ultimo, anche il vantaggio di ottenere un doppio titolo di laurea, valido in Italia e in un altro paese. È quanto offre l’esperienza di double degree e che, occhio ai bandi di selezione in scadenza il 2 aprile, possono cogliere gli studenti del Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi: per la Triennale in Economia Aziendale con l’Université de Bordeaux in Francia e per la Magistrale in Marketing e Management Internazionale con la Vilnius University in Lituania. 
Due sono gli studenti di Economia Aziendale che potranno partecipare al programma ottenendo anche il titolo di laurea in Economie et Gestion, parcours Sciences du Management. Quattro sono i posti sulla Magistrale così divisi: due destinati al percorso in Marketing che si collega al Master Degree Study Program in Marketing and Integrated Communications e altrettanti al percorso in Management Internazionale che si collega al Master Degree Study Program in Global Business and Economics. La partenza è prevista a settembre, primo semestre dell’anno accademico 2021/2022. 
“Il numero di posti per Bordeaux può sembrare piccolo – dice la prof.ssa Chiara Cannavale, referente dell’accordo – Ma per partecipare a questa selezione è necessario conoscere la lingua francese. Le università francesi non prevedono corsi in lingua straniera, con l’eccezione forse di qualche Business School in cui si adotta l’inglese”. Gli studenti di Double Degree “sono assolutamente equiparati agli allievi del posto. Chi vorrà candidarsi, dunque, dovrà avere un certificato che attesti la conoscenza del francese di livello almeno B2 oppure sostenere un colloquio. Anche il superamento dell’abilità linguistica francese alla Triennale può valere come certificazione della conoscenza della lingua”. Nel corso degli anni, “abbiamo avuto un numero di incoming quasi sempre maggiore degli outgoing, probabilmente proprio per la questione della lingua”. È l’inverso, invece, per il Double Degree con Vilnius, su cui la docente è referente per l’accordo relativo al curriculum in Management Internazionale: “I nostri studenti si candidano in numero maggiore rispetto alla disponibilità di posti e lì possono studiare in inglese. È minore, invece, il numero di incoming”. A Vilnius, infatti, “la Magistrale dura tre semestri e non quattro come da noi e quindi chi viene in Italia si trova a dover studiare un semestre in più. È comunque in corso una modifica per cui anche lì si passerà ad una Magistrale di 120 CFU”. Per il curriculum in Marketing, il referente è il prof. Marco Ferretti. Prosegue la prof.ssa Cannavale: “Gli accordi di Double Degree, in particolare questi, attivi dall’anno accademico 2015/2016, a volte nascono da relazioni professionali. È così per Bordeaux dove sono stata, in diverse occasioni, visiting professor. Per Vilnius, si è tratto vantaggio dai buoni rapporti tra questa università e il console di Napoli”.
L’incognita Covid
Entrambi gli Atenei stranieri “sono estremamente internazionali, con un alto numero di studenti che arriva anche da paesi extra-europei. A Bordeaux, ad esempio, c’è una nutrita comunità cinese e molti ragazzi arrivano dalla Corea e dall’Asia in generale”. Sia Bordeaux che Vilnius sono “città non particolarmente grandi, né dispersive. Chi parte, generalmente, mi scrive di essere contento dell’esperienza e di essere riuscito ad ambientarsi bene. Le università li supportano nella ricerca di una sistemazione e offrono una serie di servizi volti anche a creare integrazione tra gli studenti”. Un’immagine, da una delle sue esperienze di visiting a Bordeaux: “Prima di Natale, ricordo delle feste interculturali per l’accoglienza degli studenti in cui ciascuno offriva dei pasti del proprio Paese”. Quanto all’approccio agli studi di settore, “sono abbastanza simili. Chi fa il Double Degree prepara nel Paese straniero anche una parte della tesi e, in Lituania, si nota un forte rigore e attenzione alla metodologia che, in Italia, è un discorso che si affronta forse di più sul Dottorato”. Quanto al percorso francese, “per quanto il collegamento sia sempre una laurea in Management, l’approccio è più economico in senso stretto e quantitativo”. Altra differenza è che, “mentre in Italia gli studenti scelgono in maniera abbastanza preordinata il loro percorso e il passaggio dalla Triennale alla Magistrale, sia in Francia che in Lituania ci sono approcci più variegati. In Francia, ad esempio, si acquisisce un piccolo diploma ogni anno e i ragazzi tendono a muoversi da un percorso all’altro. Nelle classi, infatti, si possono trovare allievi con background diversi”. Quando si parla di viaggi, ormai, non si può più fare a meno di trascurare la spinosa questione dell’emergenza da Covid: “Chi è partito al primo semestre, l’anno scorso, ce l’ha fatta. Uno studente incoming che sarebbe dovuto arrivare dalla Lituania al secondo semestre, invece, ha rinunciato. Il prossimo settembre è chiaramente un’incognita, ma l’obiettivo è comunque quello di far partire i ragazzi fisicamente. Altrimenti si dovrà ricorrere alle attività online”. Il double degree è un’importantissima tappa nella crescita personale e professionale “che consiglio assolutamente di vivere. È un modo per fare esperienze di studio differenti, prendere confidenza con diversi sistemi di valutazione e apprendere bene le lingue. In curriculum, dimostra intraprendenza e capacità di adattamento. Prendere contatti all’estero, inoltre, può offrire anche ulteriori opportunità per il prosieguo per gli studi o per la collocazione nel mondo del lavoro”. 
 
Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli su www.ateneapoli.it
- Advertisement -




Articoli Correlati