I protagonisti del mondo dello sport a Scienze Motorie

Il 16 novembre gli allievi di Scienze Motorie che seguono i corsi di Organizzazione Aziendale affidati alle professoresse Paola Briganti e Luisa Varriale hanno avuto l’opportunità di una lezione davvero particolare. È quella che ha tenuto nell’Aula Magna della sede di via Acton Franco Porzio, pallanuotista di successo tra gli anni Ottanta e Novanta ed attualmente presidente onorario di Acquachiara. Porzio ha inaugurato un ciclo di seminari promosso dalle due docenti dedicato a far conoscere agli studenti i protagonisti del mondo dello sport e, attraverso l’esperienza di questi ultimi, a verificare in concreto l’applicazione delle teorie sull’organizzazione delle aziende sportive che apprendono durante le lezioni. “Quella con Porzio – racconta la prof.ssa Briganti – è stata davvero una bella giornata. Ha parlato per due ore, alla presenza di 200 ragazze e ragazzi, e non c’è stato un attimo di distrazione o di calo di attenzione. Non ho visto nessuno digitare sullo smartphone oppure allontanarsi per una sigaretta all’esterno, come capita invece a lezione. Porzio si è dimostrato un ottimo affabulatore ed ha avuto la capacità di rendere al meglio e di sintetizzare la sua esperienza di campione della pallanuoto”. Nella quale, come ha più volte sottolineato, la capacità di gestire mentalmente lo stress, di risollevarsi dalle inevitabili sconfitte e di disciplinarsi mentalmente, ha svolto un ruolo non meno importante della capacità tecnica e della preparazione fisica. L’atleta ha rievocato gli episodi fondamentali della sua carriera in piscina, a cominciare, naturalmente, dalla medaglia d’oro a Barcellona conquistata con il Settebello azzurro in occasione delle Olimpiadi che si disputarono in Spagna nel 1992. “I ragazzi gli hanno chiesto – riferisce la prof.ssa Briganti – quale fosse il suo stato d’animo prima di entrare in acqua quella sera, quali emozioni abbia vissuto ed in che modo sia riuscito a gestire lo stress. Porzio ha raccontato che era fisicamente stanchissimo, perché aveva disputato da poco la semifinale, ma era molto motivato e che la forza della mente lo aiutò a…
 
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