Ingegneria premia gli studenti più creativi

Originalità, adesione e personale reinterpretazione dei temi core del proprio Corso di Studi. Anche quest’anno, in concomitanza con la ripresa delle lezioni, il Dipartimento di Ingegneria ha premiato le ex matricole che nello scorso semestre si sono sfidate a colpi di slogan. Tre le categorie in cui competere: Risparmio energetico ed energie rinnovabili, Ambiente e territorio, Tecnologia e web. Gli studenti vincitori, primi e secondi classificati, riceveranno un premio di studio rispettivamente di 600 e 400 euro.
Delle mani che sostengono una lampadina con all’interno dell’erbetta e una pala eolica è il disegno che dà voce allo slogan di Marianeve Sorbo, che recita “Il mondo è una lampadina”. Iscritta ad Ingegneria Gestionale, Marianeve ha concorso per la categoria Risparmio energetico ed energie rinnovabili, conquistando il secondo posto: “Quando ho deciso di aderire al bando avevo in mente un lavoro più ampio. Volevo soffermarmi sul tema Africa ed energie rinnovabili che, per i Paesi sottosviluppati, potrebbero essere una importante fonte di ricchezza”. Il poco tempo a disposizione, però, l’ha spinta a puntare sulla semplicità: “Ho scoperto tardi il bando, ma ci tenevo a partecipare e dare un mio contributo. Quindi ho ampliato un po’ la mia idea, parlando in generale di mondo e natura”. Si definisce una persona proattiva e partecipativa e, da grande, si vede in azienda: “Gestionale è il ramo dell’Ingegneria più adatto a me dal momento che mi interessa anche l’Economia”. Il suo esordio all’università è avvenuto, purtroppo, in sordina “dal momento che abbiamo potuto frequentare in sede solo per un mese. Per una matricola, l’università è un mondo nuovo e noi non abbiamo ancora avuto la possibilità di esploralo per bene”. È invece un appassionato di informatica Carmine Piscitelli, studente di Ingegneria Informatica, Biomedica e Telecomunicazioni, vincitore della sezione Tecnologia e web con lo slogan “Preserva il passato, migliora il presente, cambia il futuro. Web sull’onda del cambiamento”. “Il web ci permette tutte queste cose – precisa – Fa sì che nulla del passato vada perso e ci aiuta a trovare soluzioni ai problemi del presente. In qualsiasi momento, infatti, possiamo accendere il cellulare e fare una ricerca per avere spiegazioni e trovare ogni tipo di informazione”. E, migliorare il presente, “è il modo più rapido per intervenire anche sul futuro. Tecnologia e web hanno aspetti positivi così come negativi. Sta a noi saperli usare”. Il primo anno di lezioni vissuto a distanza “è stato un po’ monotono e, ad esempio, proprio la partecipazione a questo concorso l’ho vissuta come un modo per sperimentarmi in cose nuove e non perdere del tutto il contatto con l’università”. Da un lato “la dad ha aiutato. Io abito quasi ad Avellino e per raggiungere la sede impiego un’ora e mezzo. Avere la possibilità di riascoltare le lezioni, poi, è sempre una rassicurazione nel caso in cui non si capisca bene qualcosa”. Dall’altro, però, “ci si sente un po’ soli. Grazie al mio Corso ho scoperto la passione per l’informatica che sto coltivando e che vorrei cominciare a condividere con qualcuno”.
 
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