Anticamente, questo termine indicava un piccolo avviso esposto nelle corti spagnole, contenente la segnalazione del cerimoniale del giorno e le sue rigidissime regole.
Dal programma quotidiano, la etiqueta de Corte passò poi rapidamente a designare il cerimoniale stesso e, con quel significato, dalla Spagna si diffuse rapidamente in Francia. Arrivo all’inizio del Settecento anche in Italia.
In molti paesi, il termine è impiegato per indicare il galateo ed è connesso con l’italiano etichetta, lo spagnolo etiqueta ed il francese étiquette. È molto suggestiva, anche se probabilmente non corretta, l’etimologia popolare della parola etichetta come diminutivo di etica, quel ramo della Filosofia che si occupa di ciò che è buono, giusto o moralmente corretto. Viene infatti spontaneo pensare che si tratti di un’etica minore, applicata non ai grandi problemi della vita morale, ma ai semplici problemi della vita di ogni giorno.