Simulazione processuale della Sioi, vince la squadra federiciana

La squadra federiciana di Giurisprudenza vince il Premio Sperduti,  prestigiosa simulazione processuale in materia di Convenzione europea dei diritti dell’uomo, organizzata dalla SIOI, la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale. I tre studenti – Carlo Barba, Claudia Cantone e Simone d’Andrea – hanno sbaragliato la concorrenza a suon di arringhe e memorie scritte, conquistando durante la fase finale a Roma (il 10 dicembre) il titolo di migliore squadra italiana. Tutor dei ragazzi, attualmente laureati o in procinto di laurearsi a marzo, è stato il prof. Francesco De Santis, aggregato di Procedure di tutela internazionale dei diritti umani. “Non è la prima volta che aiuto gli studenti nella partecipazione ad una Moot Court – racconta il docente – In genere, le difficoltà maggiori si riscontrano per l’uso della lingua inglese. Questa simulazione, invece, era svolta tutta in italiano e per la nostra squadra non ci sono stati problemi. È andato tutto benissimo, i ragazzi erano ben predisposti, e dal risultato ottenuto si vede che hanno lavorato sodo”. La competizione prevedeva una fase scritta: “con la stesura di una memoria idealmente rivolta alla Corte di Strasburgo, ed una fase orale, alla quale accedevano solo le due migliori squadre. In finale la nostra squadra e quella dell’Università di Enna Kore. Questo tipo di diritto è incentrato sulle fonti giurisprudenziali ed è qui che si nasconde l’insidia. Occorre conoscere bene la casistica oltre a costruire un ragionamento giuridico, fatto proprio su sentenze già esistenti”. E in questo frangente è intervenuto il lavoro del prof. De Santis…
 
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