Il Suor Orsola secondo in Italia per progetti di ricerca approvati

Quali ritiene siano i tre obiettivi significativi raggiunti dal suo Ateneo nel 2016?
“Innanzitutto la partenza del primo Corso di Laurea italiano in Economia aziendale specificamente dedicato alla Green Economy. Perché offriamo una grande opportunità a tutti i giovani del Mezzogiorno in un settore con dei numeri in continua crescita. Poi due grandi risultati per la nostra ricerca. Il primo nel settore dei Prin – Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale – nel quale nell’utimo anno il 30% degli Atenei italiani, quasi 1 Ateneo su 3, non ha vinto nessun progetto; tra essi anche alcuni Atenei del Nord che fungono (a torto o a ragione) da attrattori per i nostri giovani. Nel nostro caso, invece, la percentuale di successo certificata dal MIUR nel rapporto tra progetti presentati e progetti approvati è del 40%, la seconda in Italia, dietro la SISSA di Trieste. Il secondo, anche in ordine di tempo, è la ‘certificazione di eccellenza’ della nostra ricerca innovativa che ci è stata riconosciuta da 40 Atenei del Paese (tra i quali i Politecnici di Milano e di Torino e la Scuola Normale Superiore di Pisa), dalle più importanti strutture di ricerca pubbliche (CNR, ENEA, gli Istituti nazionali di Fisica Nucleare e di Geofisica e Vulcanologia), da alcune tra le maggiori realtà aziendali (Telecom, Mediaset, IBM, Engineering, Treccani tra le altre), i quali tutti ci hanno assegnato il ruolo di capofila e di gestore nell’ambito del Progetto di un Cluster nazionale per le Tecnologie per il Patrimonio Culturale”.
Qual è stato il momento che ricorda con più piacere e, magari, con un po’ di emozione?
“Sicuramente il completamento dei lavori del progetto ‘Civitas Artium’, finanziato con fondi comunitari dall’Acceleratore di Spesa della Regione Campania, che ha consentito il restauro completo di alcuni luoghi simbolo della straordinaria cittadella entro la quale abbiamo la fortuna di operare, che unisce insieme paesaggio e patrimonio culturale. Sono state restaurate la Sala degli Angeli, le carpenterie lignee della Chiesa dell’Immacolata, ed è stata completamente ripristinata la Rampa storica, meta di turismo cinematografico dopo il film su Giacomo Leopardi, ‘Il giovane favoloso’ di Mario Martone, che vi è in parte ambientato, riportando agli antichi lustri anche…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 9 dicembre (n.20/2016)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
 
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