Primo anno, come affrontarlo: i consigli dei docenti

Apprendere un buon metodo di studio e frequentare i corsi con una certa assiduità è la chiave per affrontare quel grande banco di prova che è l’università, affermano alcuni docenti dell’Ateneo che a breve incontreranno gli studenti del primo anno. “Per i frequentanti è come se l’esame si svolgesse durante il corso, perché è in aula che ci si forma già un’idea della preparazione dello studente”, riferisce il prof. Nunzio Ruggiero, docente di Letteratura italiana e critica letteraria (Corso di Laurea in Lingue e culture moderne, curriculum di Lingue e letterature straniere). Rientrante a pieno titolo nell’anno dantesco, il corso si articolerà in un primo modulo di lettura e analisi di testi afferenti alle due linee maestre della letteratura italiana di Dante e Petrarca, mentre il secondo proporrà una storia della critica dantesca e petrarchesca. Fondamentali per la buona riuscita dell’esame saranno le capacità degli studenti di leggere e comprendere un testo e di isolarne i nuclei argomentativi. Dello stesso avviso è il prof. Gianluca Genovese, docente di Letteratura italiana e fondamenti di retorica per la comunicazione (Corso di Laurea in Lingue e culture moderne, curriculum di Lingue straniere per le professioni), un insegnamento pensato con impianto professionalizzante per dare agli studenti, tramite lo studio della retorica che è l’arte della persuasione, gli strumenti per comprendere e individuare gli usi dei linguaggi specialistici e trovare le strategie per costruire messaggi efficaci con un affondo sui linguaggi della pubblicità. Negli ultimi tempi, sempre più aziende sono alla ricerca di umanisti che capiscano bene le lingue e che abbiano la capacità di costruire una campagna di prodotto sui mercati esteri, per questo l’insegnamento in questione offre uno sbocco lavorativo privilegiato soprattutto all’interno di aziende nel campo dell’import-export.
Senza dubbio, una buona riuscita della carriera universitaria affonda le radici in un percorso di studi scelto non solo con consapevolezza ma anche con passione: “non prendete una strada perché consigliabile dal punto di vista strategico o dal livello occupazionale, cercate cosa vi appassiona!”, suggerisce il prof. Arturo Lando, docente di Teorie e tecniche dei media (Corso di Laurea in Scienze della comunicazione), disciplina che punta ad arricchire il bagaglio culturale degli studenti con concetti fondamentali sulle teorie della comunicazione, con l’obiettivo principale di insegnare a pensare con la propria testa e a selezionare i messaggi e le stimolazioni mediatiche. Il corso percorrerà le varie tappe dell’evoluzione del linguaggio mediatico partendo dalle narrazioni cinematografiche fino ad arrivare alla comunicazione negli ambienti digitali, con un interessante e attuale affondo sulla comunicazione al tempo del coronavirus.
È universalmente noto che il primo esame è sempre quello più difficile, è il primo impatto con un nuovo modo di comunicare. Il consiglio più scontato è sempre quello più valido: “studiare, studiare, studiare”, è il motto della prof.ssa Alessandra Perriccioli, docente di Storia dell’arte medievale (Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali). La complessità di questa materia è intrecciata indissolubilmente all’amplissimo arco temporale che abbraccia mille anni di storia. Sarà fondamentale, quindi, per superare l’esame avere un’approfondita conoscenza sia della cronologia degli avvenimenti che della geografia. Ulteriori approfondimenti saranno condotti sull’eredità classica in ambito medievale e sulla storia della miniatura che accompagna costantemente l’iconografia medievale. 
“Se si studia, nessun esame è uno scoglio”, afferma anche la prof.ssa Maria Antonella Brandimonte, docente di Psicologia dei processi cognitivi (Corso di Laurea in Scienze e tecniche di psicologia cognitiva),  insegnamento che si pone come obiettivo quello di fornire tutte le competenze di base per proseguire negli studi in psicologia spiegando agli studenti come funziona la mente. “Non imparate a memoria per poter superare l’esame, non è a questo che serve l’università, piuttosto imparate a rielaborare i concetti attraverso il ragionamento. Sfruttate i professori, siate spugne pronte ad assorbire il loro sapere”, consiglia la docente.
 
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