Schede di connettività con accesso internet alle matricole

Sono numerosi gli studenti in situazioni di difficoltà per quanto riguarda l’accesso a dispositivi tecnologici efficienti, connessioni stabili o supporti informatici adeguati che permettano loro di seguire al meglio la didattica a distanza. A loro il Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, prof. Lucio d’Alessandro, vuole andare incontro con un sostegno concreto: la consegna a tutte le nuove matricole di schede di connettività con accesso internet fino a 1,5 terabyte di dati e con validità di 12 mesi, consegnate direttamente a casa degli studenti. Spiega il Rettore a proposito del fenomeno del divario digitale: “vogliamo mitigarne quanto più gli effetti, soprattutto tra i neoiscritti. Siamo consapevoli della circostanza in cui gli studenti sono costretti alla didattica a distanza, almeno fino a quando le misure di prevenzione del governo non permetteranno di tornare a seguire pienamente in presenza”. Nello specifico, verranno recapitate schede sim con una capacità di connessione più ampia di quella che generalmente si ha con le offerte delle compagnie telefoniche, un aiuto per molti ragazzi che non immaginavano nemmeno di dover affrontare problemi del genere prima che tutto questo avesse inizio. “Abbiamo pensato alle matricole perché gli altri studenti già lo scorso anno si erano attrezzati al meglio per far fronte a questa situazione. Adesso i rappresentanti degli studenti chiedono di considerare anche tutti gli altri, cercheremo quindi di fare il possibile”, spiega il prof. d’Alessandro, sottolineando come da sempre l’interesse primario dell’università in quanto istituzione sia la soddisfazione dei propri ragazzi. Un investimento non indifferente, soprattutto se considerato nella sua possibile estensione all’intero corpo studentesco: “potrebbe trattarsi di qualche milione di euro. D’altra parte non siamo una fondazione a scopo di lucro, non siamo qui per arricchirci, ma la nostra esclusiva funzione è di essere al servizio degli studenti”. Nessuna spesa, per quanto ingente, potrebbe mai mettere in secondo piano la responsabilità che l’istituzione accademica ha nei confronti dei propri iscritti: “i ragazzi scommettono il loro futuro su di noi e facciamo ogni sforzo per mantenere la nostra struttura viva, per non perdere la nostra credibilità, che è una cosa a cui, dopo così tanti anni di attività, teniamo moltissimo”. 
La didattica a distanza sta certo mostrando sul lungo corso sia pregi che difetti, contrapponendo la semplicità di accesso ai materiali di studio ad una obbligata distanza fisica: “ci teniamo molto che le lezioni continuino in modalità live. Rappresentano così un appuntamento da rispettare, per non perdere il senso di comunità, mantenere il rapporto studente-docente, e per trasmettere ai ragazzi l’idea che dietro lo schermo c’è sempre un’altra persona cui poter fare riferimento”.
L’Ateneo, che aveva adottato la didattica in presenza per tutti gli anni e tutti i Corsi di Studio fin dai primi di ottobre, ha dovuto, in osservanza delle ordinanze regionali, ritornare alle lezioni a distanza, lasciando in presenza un solo giorno a settimana per le matricole. I laboratori, soprattutto quelli del Corso in Restauro, hanno subito una battuta d’arresto ma con intere strutture temporaneamente vuote si sta cercando di riorganizzare più spazi nelle vesti di laboratori, così da permettere quanto prima agli studenti di tornare a lavorare in sede e in perfetta sicurezza. In modalità on line anche le sedute di Laurea Triennali nel mese di novembre, quelle delle Magistrali a ciclo unico e Magistrali biennali continueranno a svolgersi telematicamente o, in alternativa, in presenza.
 
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