Sostenibilità e impatto ambientale, il campo d’azione dell’economista ‘verde’

Si amplia l’offerta formativa del Suor Orsola Benincasa. A partire dal prossimo anno accademico, le aspiranti matricole potranno scegliere di iscriversi e frequentare un nuovo Corso di Laurea Triennale Interfacoltà: Economia aziendale e Green Economy. 180 le immatricolazioni previste, al Corso si accede partecipando al test d’ingresso
(si svolgerà a luglio e settembre), ottenendo quindi l’idoneità e la conseguente immissione in graduatoria a seconda del punteggio ottenuto. 19 gli esami da superare, le materie spaziano dalle discipline classiche dell’economia ad alcune con un taglio decisamente green. “Il Corso di Laurea – spiega la prof.ssa Natascia Villani – ha come sfondo principale l’economia, nella sua visione d’insieme. Troviamo al primo anno, ad esempio, l’esame di Economia e gestione delle aziende. Così come gli studenti affronteranno Diritto Commerciale e Diritto Tributario, grandi classici di questi Corsi di Studio. Al nostro progetto, però, si aggiunge un tocco green, rivolto alle aziende che operano in questo settore”. Ma cosa si cela dietro la parola green? Che tipo di formazione ci si deve aspettare? “Chi frequenta un Corso classico di Economia bene o male sa cosa si trova di fronte. Nel nostro caso,
invece, formiamo ragazzi in grado di operare non solo nell’ambiente ‘classico’, ma capaci di adattarsi anche a progetti nuovi. Mi riferisco al campo della sostenibilità e dell’impatto ambientale, del riciclo dei rifiuti, della trasformazione delle vecchie realtà aziendali in aziende green”. Roba prettamente da ingegneri fino a qualche anno fa. “Era degli ingegneri il compito di far evolvere le macchine industriali in qualcosa che fosse sostenibile in termini di ambiente. Oggi, con questo tipo di formazione, formiamo figure che operano all’interno di specifici settori e che siano in grado di intercettare il cambiamento, proponendo una trasformazione delle risorse aziendali”. D’altronde, spiega la docente, “sono proprio le realtà lavorative già esistenti che ci hanno spinto a programmare questo Corso di Laurea. Le aziende cercano queste particolari figure. Infatti, le prospettive occupazionali
sono molto elevate. Soprattutto in Campania, dove attualmente si sta investendo molto nel settore green,
per rendere sostenibile l’impatto delle aziende sul territorio”. Il percorso tenderà quindi a fornire capacità manageriali: “per l’acquisizione di competenze in materia di organizzazione, rilevazione, gestione e
controllo delle aziende in generale, con una focalizzazione al mondo e alle imprese green. Inoltre, ogni laureato avrà accesso anche all’esercizio delle libere professioni dell’area della green economy”. In pratica, le
figure che si formeranno potranno concretamente trovare lavoro come “consulente aziendale in imprese pubbliche e private, esperto contabile, responsabile del personale e della gestione delle risorse umane o specialista in contabilità e problemi finanziari”. E per le nuove professioni che oggi vanno per la maggiore: “da sottolineare la figura dell’Ecobrand manager, dell’esperto nella commercializzazione dei prodotti di riciclo e dell’esperto di acquisti
verde. Di quest’ultima opportunità se ne parla da poco, tuttavia sono tantissime le aziende che, seguendo direttive europee, devono uniformare i loro stand di produzione, e quindi le loro macchine, alla green economy, acquistando materiali che siano compatibili”. Su questa scia il Suor Orsola ha già avviato una serie di relazioni con aziende che lavorano nel settore, per dare l’opportunità di stage formativi e quant’altro ai futuri studenti. “Queste convenzioni
già stipulate dal nostro Corso vedranno però la luce fra tre anni, al termine del primo percorso di studi. Diciamo che ci siamo portati avanti con il lavoro, fidelizzando anzitempo le aziende che saranno utili ai nostri ragazzi per mettere in pratica le competenze assimilate con gli studi”. Contemporaneamente, per gli studenti si profila un’ulteriore possibilità: seguire un Laboratorio formativo in collaborazione con l’Istituto del Commercio Estero (ICE). “Questa opportunità rientra fra i crediti a scelta dello studente, non è quindi obbligatoria, e si evolve ed estingue durante tutti e tre gli anni del Corso di Laurea. Per chi fosse interessato c’è la possibilità di ricevere alla fine del Laboratorio un attestato di partecipazione, nonché – conclude – la capacità di argomentare su problematiche come l’interculturalità, i brevetti e la fiscalità internazionale”.
Susy Lubrano
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