Arriva il Pilates barre, migliora la postura e rafforza i muscoli

Pilates barre. È tutto pronto per la new entry del Cus che va ad arricchire ulteriormente gli allenamenti agli ordini della prof.ssa Rita Piantadosi, docente di Educazione Fisica alla scuola media, con un passato da insegnante di Ginnastica ritmica sportiva all’ISEF e più di vent’anni di attività al CUS nelle vesti di tecnico e membro del Consiglio direttivo. Il Pilates prende in prestito la barra tradizionalmente utilizzata dai ballerini di danza classica: “è un appoggio che la persona deve imparare ad adottare non come sostegno reale, ma come sicurezza. Per non cadere, in realtà, ciò che conta veramente è il controllo della muscolatura”. Il lavoro in piedi “favorisce la comprensione del corpo. Aiuta ad ascoltarlo diversamente rispetto al pilates tradizionale che, per i tre quarti, si svolge stando sdraiati”. L’utilizzo della barra, dunque, è pensato principalmente “per un lavoro di controllo e miglioramento della postura. Acciacchi come discopatie, dolori alla colonna vertebrale o alla schiena possono essere alleviati o tenuti sotto controllo in questo modo”. Grazie a un allenamento diversificato di settimana in settimana. I primi sette giorni sono dedicati al “lavoro aerobico”. A seguire si passa “alle macchine che completano il lavoro del pilates. Abbiamo molte attrezzature di alto profilo e vengono adottate tutte”. A chiudere il cerchio sarà “barre. C’è questa rotazione. Concluse le tre settimane si ricomincia da capo”. Ogni fase aiuta a raggiungere da un lato un miglioramento posturale, dall’altro una “tonicità a muscolatura addominale e lombare, a gambe, glutei, interno coscia e braccia. Gli esercizi sono di comprensione leggermente più difficile all’inizio, perché bisogna…
 
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