Difesa personale: un corso per allenare fisico e autostima

Crescita fisica e psicologica. Allenamenti tre volte a settimana, i giorni dispari dalle 18 alle 19, qualche volta in tuta, altre volte in jeans, tacchi e borsa, come se si andasse a lavoro o a fare la spesa. Perché, in caso di aggressione, il tempo per mettersi le scarpe comode non c’è. Il corso di Difesa personale è tra le novità del nuovo anno sportivo al Centro Universitario Sportivo (Cus) di Napoli. Al momento conta soltanto due iscritti, “ma conto di veder crescere presto il numero di adesioni”. A spiegare le caratteristiche del corso è Salvatore Vollero, poliziotto e maestro di Arti marziali.
Maestro Vollero, qual è la differenza tra un corso di difesa personale e uno di arti marziali?
“L’arte marziale è legata a uno stile, a una cultura, a un modo particolare di mettersi in guardia. Se devo combattere su un ring, riscaldo i muscoli, indosso un abbigliamento comodo, mi concentro su ciò che va fatto. Nella difesa personale non c’è nulla di tutto questo. Avviene tutto all’improvviso, quindi è necessario acquisire poche tecniche ma molto semplici e con un range di errore molto ampio”. 
Un esempio?
“Si insegna a cadere, perché…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 26 ottobre (n. 14-15/2018)
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