La novità: al Cus il Functional Circuit

Novità assoluta al CUS il Functional Circuit, un tipo di allenamento rivolto a tutti, funzionale allo sviluppo delle capacità motorie. Ne parla l’istruttore Giovanbattista Del Buono: “voglio raggiungere il massimo obiettivo col minimo rischio a livello d’infortuni. La disciplina nasce in ambito riabilitativo, grazie a Janda, cecoslovacco malato di poliomielite, rimasto paralizzato per due anni, dopodiché ha studiato per ideare un tipo di allenamento che gli consentisse di riprendere a muoversi”. Da quel momento, visti i risultati, la disciplina ha conosciuto un vero e proprio boom: “non mi concentro sui classici movimenti del fitness, volti a sviluppare i muscoli del petto, interno coscia o glutei, ma lavoro su grandi catene cinetiche. I movimenti sono quelli naturali, a cui siamo abituati, ma che spesso non svolgiamo correttamente”. Un semplice squat, se fatto bene, aiuta a stabilizzare il tronco, capace di sostenere grandi carichi: “è il movimento più naturale della terra, lo fanno gli adulti quando si alzano dalla sedia o i bambini che si accovacciano per prendere qualcosa”. Altro movimento quotidiano è portare le buste della spesa: “in natura non siamo abituati a sollevare pesi simmetrici, come accade in palestra con i manubri. La simmetria perfetta non esiste. Non capita mai che le due buste abbiano lo stesso peso, infatti noi…
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 2/2015)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
 
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