Prime medaglie per i cusini napoletani ai Campionati Nazionali Universitari

Intenso il week-end tra il 15 e il 17 maggio per gli atleti del CUS Napoli, che hanno già portato a casa le prime medaglie da Salsomaggiore, dove quest’anno si svolgono i Campionati Nazionali Universitari. A trionfare specialmente è lo spirito di gruppo, che ha unito i diversi sport in un unico obiettivo: la vittoria, non priva di divertimento. I vincitori, per la maggior parte veterani dei vari sport, raccontano l’esperienza, potendo fare un confronto con l’anno precedente a Milano. Inizia William Wierdis, medaglia d’oro nel karate: “è il secondo anno consecutivo che porto a casa l’oro ai CNU. Rispetto all’anno scorso, posso dire di aver apprezzato molto il viaggio insieme agli atleti di altre discipline e la permanenza in albergo con gli stessi. Ci sostenevamo l’un l’altro e, finite le nostre gare, andavamo a tifare per lotta e taekwondo. È nata un’amicizia che va al di là del tappeto di gara, poiché abbiamo tutti più o meno la stessa età, usciamo insieme e ci confrontiamo. Le diverse arti marziali hanno molto da imparare l’una dall’altra, è utilissimo quindi scambiarci dritte”. 
In otto per la rappresentanza cusina, trenta invece gli atleti in gara dei diversi CUS: “mi sono scontrato con Perugia, Milano e Torino in finale e ho vinto. La qualità era altissima. La maggior parte degli atleti che ho incontrato gareggiava anche ai Campionati Federali”. L’organizzazione per William è stata ottima: “mentre l’anno scorso il Palazzetto era più grande ma fatiscente, quest’anno la struttura era piccola ma nuova, e gli arbitri di un certo spessore. In più, il Presidente Elio Cosentino e il Segretario Maurizio Pupo, insieme al Maestro Tamburro, ci hanno sostenuto molto”. L’atleta spera di raggiungere risultati più che soddisfacenti anche in ambito universitario: “sono al secondo anno di Ingegneria Edile. Ho ventuno anni e, nonostante dedichi molto tempo sia allo sport che allo studio, i risultati migliori li ottengo in ambito sportivo. Avevo pensato addirittura di abbandonare il karate prima di entrare in Nazionale Senior, perché porta via molte energie, ma non l’ho fatto”.
La pensa diversamente riguardo l’organizzazione di Salsomaggiore Luca Di Martino, ai suoi secondi CNU, medaglia d’argento nel taekwondo combattimento, bronzo in forme: “migliore l’organizzazione milanese dell’anno scorso, a mio avviso. Il Palazzetto di Milano era più grande e c’era più attenzione nel gestire gli spettatori, dava l’idea di un evento nazionale, invece quest’anno sembrava una gara regionale, meno curata nei particolari. La disorganizzazione, comunque, non ha permesso di…
 
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 9/2015)
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