Start Cup Campania: 49 gruppi e “progetti di qualità elevata”

“Quest’anno 49 gruppi hanno presentato business plan ed hanno formalizzato l’iscrizione. Venti erano formati da studenti ed alcuni tra essi hanno scelto di cimentarsi nella competizione anche con le squadre di docenti e ricercatori, non in quella, per così dire, semplificata riservata agli studenti. Cinque dei 49 progetti, poi, erano presentati da gruppi composti da persone provenienti da diversi Atenei. Metà delle squadre registravano una significativa partecipazione di donne ed undici proposte provenivano dal mondo delle scienze umane e sociali”. Il prof. Giuseppe Lucio Gaeta, docente di Scienza delle Finanze ed Economia dei Beni e delle Attività Culturali a L’Orientale, traccia il bilancio dell’edizione 2021 di Start Cup Campania, la manifestazione che punta a favorire la presentazione di idee e progetti innovativi da parte di studenti, docenti, ricercatori ed amministrativi dei sette Atenei campani. Anche quest’anno, come nel 2020, il coordinamento dell’iniziativa è toccato all’ex Collegio dei Cinesi. “A causa delle restrizioni imposte dal Covid – racconta il prof. Gaeta – ci siamo trovati di fronte a difficoltà non da poco, ma la straordinaria collaborazione tra le Università e tra i docenti che fanno parte del comitato di Start Cup ha consentito di superare gli ostacoli e di tagliare il traguardo con ottimi risultati. Ho registrato la disponibilità di tutti i colleghi dei vari Atenei i quali hanno lavorato pancia a terra. Abbiamo dovuto mettere in campo anche nell’edizione 2021, come nella precedente, una operazione di innovazione per produrre ed articolare in modalità a distanza una serie di attività indispensabili al buon esito di Start Cup che erano state sempre svolte in presenza: incontri online di divulgazione della cultura imprenditoriale, di scouting ed i corsi di formazione. Questi ultimi si sono articolati in due cicli. Uno è stato organizzato dall’Università Parthenope, l’altro dalla Vanvitelli. Si sono svolti a distanza per più giornate con molte ore di lezione e sono stati seguiti da centinaia di persone”. Prosegue: “Nel complesso, a dispetto delle difficoltà che inevitabilmente la crisi pandemica ha determinato, il risultato dal punto di vista quantitativo di Start Cup 2021 è del tutto positivo. Mi sento di dire, sostenuto dall’opinione della giuria di esperti extra-accademici che li ha valutati, che abbiamo avuto in media anche progetti di qualità elevata. Il che mi fa ben sperare in previsione del Premio Nazionale per l’Innovazione che si svolgerà a Roma tra fine novembre ed inizio dicembre ed al quale partecipano i vincitori delle start cup regionali. Al di là, peraltro, della competizione, mi preme sottolineare che ciò che interessa è favorire la disseminazione della cultura d’impresa e dell’innovazione tra studenti, ricercatori, docenti e personale amministrativo. In questa ottica ci avvaliamo degli incubatori d’impresa, sia quelli accademici sia quelli – è accaduto per esempio nell’edizione 2020 – non accademici”. Una delle particolarità dell’edizione che si è appena conclusa, tiene a sottolineare il prof. Gaeta, “è che all’interno dell’evento finale è stato assegnato un premio speciale per la migliore idea imprenditoriale sulla sostenibilità. È stato istituito in collaborazione con la Banca di credito cooperativo di Aquara. Un piccolo premio di 500 euro che si è affiancato a quelli ormai tradizionali”. Conclude il prof. Gaeta: “In sede di bilancio finale voglio ringraziare il Coinor, per lo straordinario sostegno che ci ha dato dal punto di vista amministrativo, ed il prof. Mario Raffa, il pioniere di Start Cup che oggi ha un ruolo di primo piano nell’organizzazione del Premio Nazionale per l’Innovazione”.
 
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