Studenti seguiti e soddisfatti a Meccatronica

“Quasi tutti gli studenti hanno completato gli esami del primo semestre: Istituzioni di Matematica, Istituzioni di Fisica, Disegno per la Meccatronica e Fondamenti di Programmazione. La classe è contenuta e gli studenti hanno stretto un rapporto personale con i docenti che sono apprezzati dal punto di vista professionale e umano. Gli studenti dicono di essere molto soddisfatti”, afferma il prof. Andrea Irace, Coordinatore del nuovo Corso di Laurea professionalizzante in Meccatronica erogato dal Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione (DIETI) presso il complesso di San Giovanni a Teduccio e volto a formare la figura professionale del tecnico dell’industria 4.0.
Per il secondo semestre sono in corso di svolgimento le lezioni di Elettrotecnica Industriale, Fondamenti di Architetture di Elaborazione, Meccanica ed Azionamenti meccanici: “Gli studenti si stanno preparando per esami più caratterizzanti l’ambito ingegneristico. Stanno incontrando discipline legate all’Ingegneria Elettrica, Informatica e Meccanica. Ogni esame ha una parte laboratoriale corposa, più di un terzo delle ore viene impiegato in attività laboratoriali. Sono previste attività di simulazione al computer, esercitazioni numeriche al calcolatore”.
La Scuola Politecnica ha fornito, a ciascuno studente, laptop in comodato d’uso per consentire loro di essere attivi sin da subito, in attesa che i laboratori diventino operativi. Dal secondo anno, alla lezione tradizionale si affiancheranno delle ore dedicate al problem solving: “Lo studente dovrà ragionare per risolvere un problema che gli verrà proposto e per cui non avrà la spiegazione del docente. I professori, naturalmente, accompagneranno gli studenti e potranno aiutarli a trovare la soluzione al problema con gli strumenti che avranno acquisito”. Se i primi due anni prevedono, dunque, una didattica tradizionale, il secondo semestre del terzo anno si svolgerà in azienda. 
Lezioni, aule, esercitazioni, qual è l’opinione dei 37 studenti che hanno accettato la sfida (quasi tutti sono neodiplomati, quattro studenti, invece, hanno scelto di modificare il loro precedente percorso universitario trasferendosi da Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria dell’Automazione, Ingegneria Biomedica e Ingegneria Gestionale) del nuovo Corso? “Sembra fatto apposta per me! – è il commento di Stefano De Micco, 20 anni, diplomato al liceo scientifico – Quando ho seguito l’orientamento all’università…
 
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