Una chef stellata, Rosanna Marziale, inaugura l’anno accademico del Dipartimento di Veterinaria

Rosanna Marziale, chef del ristorante stellato Le Colonne di Caserta,  ambasciatrice della mozzarella di bufala nel mondo, il 22 novembre parteciperà all’inaugurazione dell’anno accademico dei quattro Corsi di Laurea che afferiscono al Dipartimento di Veterinaria. L’evento si svolgerà tra le 9 e le 12 nell’Aula Magna del Cestev, il Centro di servizio di Ateneo per le Scienze e Tecnologie per la Vita che ha sede in via De Amicis, non lontano dal Policlinico collinare. Si chiama “Ripartiamo insieme”. “Abbiamo fortemente voluto questa manifestazione per illustrare agli studenti, con casi concreti e testimonianze, quali possono essere gli sbocchi lavorativi e le attività di un laureato presso uno dei nostri Corsi di Laurea – dice il prof. Aniello Anastasio, eletto Direttore del Dipartimento da qualche mese e che entrerà ufficialmente in carica a gennaio – Marziale ci parlerà del suo lavoro, del suo impegno, delle modalità di approvvigionamento delle materie prime. Sarà una testimonianza importante per comprendere che dietro piatti ben riusciti, proposte culinarie di gusto e salubri, c’è naturalmente anche un sistema di allevamento degli animali – la materia prima – che tenga conto del loro benessere e delle loro condizioni di salute”. Quella di Marziale, peraltro, non sarà l’unica testimonianza esterna all’Ateneo nell’evento. “Abbiamo invitato anche Michele Apuzzo, che è l’amministratore del gruppo Sole365. Sono noti per i supermercati, ma non tutti sanno che gestiscono anche vari allevamenti dai quali traggono la materia prima dei prodotti in commercio. Con il gruppo, tra l’altro, il Dipartimento ha stipulato una convenzione che prevede da parte nostra controlli per la verifica del benessere e della salubrità degli animali da allevamento – ovviamente aggiuntivi e mai sostitutivi di quelli che effettua per legge e per competenza il Ministero della salute – e la possibilità per i nostri studenti di svolgere periodi di tirocinio negli stabilimenti e nelle aziende di trasformazione del gruppo”. Sarà rappresentata all’inaugurazione, naturalmente, anche l’anima ‘clinica’ del Dipartimento, quella specificamente di competenza dei medici veterinari. “Avremo il piacere – sottolinea il prof. Anastasio – di ospitare una veterinaria proveniente dall’Università di Barcellona: Laia Solano Gallego. Fa parte, tra l’altro, di Leishvet, un gruppo formato da veterinari provenienti dal bacino del Mediterraneo e dal Nord America i quali si interessano in particolare, sia sotto il profilo della ricerca sia dal punto di vista della pratica clinica, di leishmaniosi canina. La dottoressa Gallego ci parlerà della sua esperienza, di come è strutturata lì Veterinaria, di possibili occasioni di collaborazione e di lavoro in Europa per i veterinari”. Parteciperanno all’iniziativa anche il Rettore Matteo Lorito, Ilaria Capua, direttore del One Health Center of Excellence della Florida, che il pubblico televisivo ha imparato negli ultimi due anni a conoscere soprattutto per l’assidua presenza nelle trasmissioni dedicate alla pandemia Covid, Paolo Sarnelli, responsabile dell’Unità operativa di prevenzione e sanità pubblica veterinaria della Regione Campania. È annunciata anche la presenza di Emiliano Lasagna, presidente della Federazione italiana dottori in Scienze delle Produzioni Animali, e di Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno. Faranno gli onori di casa, con il prof. Anastasio, il prof. Gaetano Oliva, Direttore uscente del Dipartimento, e il prof. Giuseppe Cringoli, Presidente della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. L’inaugurazione dell’anno accademico, conclude il prof. Anastasio, “sarà anche un’occasione per ritrovarci e fare il punto della situazione sull’organizzazione delle lezioni e dei corsi. A circa due mesi dall’avvio, credo si possa sostenere che tutto sta procedendo bene. La disponibilità degli spazi del Cestev si è rivelata decisiva per mettere a disposizione degli studenti spazi ed aule davvero funzionali. Mi pare che siano contenti e credo lo stesso valga per i docenti”. Relativamente, poi, al numero di immatricolazioni del Corso di Laurea in Produzioni Animali – Veterinaria come noto è a numero programmato – si viaggia, secondo i dati riferiti dal prof. Anastasio, tra gli ottanta ed i novanta nuovi iscritti. “È un buon numero e ci conforta nella volontà e nel tentativo che stiamo portando avanti, ormai da tempo, di caratterizzare il percorso sempre di più. Vogliamo evitare che sia considerato dagli studenti come un parcheggio, un’area di sosta per chi non ha superato il concorso di ammissione a Medicina Veterinaria e intende ritentare dopo un anno, magari con qualche esame convalidabile nel carniere. Il discorso che vogliamo ribadire è un altro. La laurea in Produzioni Animali ha una sua specificità, una sua spendibilità sul mercato del lavoro ed una sua autonomia scientifica e culturale. Il nostro obiettivo è che chi si immatricola lo faccia a ragion veduta e poi sia contento di seguire quel percorso. Anche in questa ottica, i tirocini che stiamo sempre più cercando di promuovere con aziende del settore sono importanti. Aiutano gli studenti a capire che frequentano una laurea con buone potenzialità sotto il profilo lavorativo”.
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